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Sparta e Atene - Coggle Diagram
Sparta e Atene
Le fonti di Sparta sono perlopiù da miti o da poemi. I resti di Sparta sono quasi inesistenti perché la città non aveva mura. Sparta sorgeva sulla città di Lacedemone, governata dal re Menelao. Venne distrutta e i Dori vi si insediarono > stirpe di Eracle
Gli Spartani lottarono sempre per sopravvivere vista la loro inferiorità numerica. Dal 750 a.C. divennero padroni della Laconia e iniziarono ad espandersi. Guerre messeniche dal 735 al 668 a.C.
Grazie anche alle opere di alcuni poeti l'areté militare diventa un ideale collettivo > i cittadini combattono e muoiono per un ideale comune. Viene create anche una nuova tattica oplitica dove i guerrieri combattevano schierati e riuscivano a sopraffare gli altri popoli. Questo era frutto di un lungo addestramento
Con la conquista della Messenia gli Spartani risolsero i loro problemi di provvigione alimentare e smisero di espandersi > politica di mantenimento dei confini. In questo periodo viene pubblicata la costituzione di Licurgo, che vuole mantenere l'aristocrazia
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Sparta era governata da due re (che appartenevano a due famiglie) e altri metodi per governare il popolo erano
La gherusia era composta dai due re e ventotto membri con più di sessant'anni eletti a vita. Potevano giudicare il tradimento e i crimini di sangue, imporre multe, condannare all'esilio e alla morte
Gli efori erano eletti ogni anno dal popolo. erano cinque più il loro presidente e potevano proporre la leggi
L'apella, ovvero l'assemblea generale degli spartiati. Le loro decisioni valevano su tutti ma con il tempo perse il suo potere. Potevano eleggere i magistrati, decidere le successioni al trono, inviare ambascerie e conferire cittadinanze eccezionali
Questo sistema politico voleva equilibrare i poteri nella città, ma rimane un'oligarchia aristocratica
A Sparta le donne godevano di maggiore libertà. Venivano educate diversamente nel comportamento, rispetto ad Atene > praticavano sport e partecipavano alla vita sociale. Nonostante fossero comunque discriminate potevano evitare i matrimoni sgraditi e potevano tenere per se la casa e metà dei loro beni
Atene era stata una roccaforte micenea ed era sopravvissuta ai Dori. Sorge nella regione dell'Attica e nel suo periodo primitivo era divisa in tribù governate da un re e a loro volta divise in famiglie dette fratrie. Queste organizzazioni divennero importanti nei periodi di pace e di guerra. Ogni cittadino veniva iscritto in una fratria, solo in questo modo era un cittadino. Si distinguevano due rami:
I Ghene, gli aristocratici
I Tiasi, i plebei
Esistevano anche gli Orgeones, ovvero gli stranieri
Dal VII sec. a.C. iniziarono a nascere delle vere e proprie leggi per sottrarre il potere al sovrano. Nel 621-620 a.C. Dracone emana una legge sull'omicidio che pone fine alla vendetta privata > crea delle garanzie per colore che venivano accusati di un reato, infatti prima di essere punito solo dopo aver accertato la sua colpevolezza. Esistono due tipi di omicidio:
Volontario > l'assassino era punito con la morte e giudicato dall'Areopago
Involontario > l'assassino era punito con l'esilio
Le donne venivano promesse in moglie da bambine e si sposavano a partire dai dodici anni. Dovevano arrivare caste al matrimonio e rimanere fedeli al marito. Il marito invece poteva violare il matrimonio, poteva infatti avere una moglie, una concubina e un'etera. Ma se la moglie era infedele commetteva un reato. Alla morte del padre non ereditava nulla e nel caso mancassero figli maschi le donne dovevano trasmettere il patrimonio ai loro figli maschi
Atene era governata da un basileus ma gli aristocratici cercarono di limitare il suo potere affiancandogli dei magistrati di durata annuale. Dal VII sec. a.C. la monarchie era stata sostituita da un regime aristocratico con tre magistrati chiamati arconti:
L'arconte basileus = competenze religiose
L'arconte polemarco = direzione degli eserciti
L'arconte eponimo
Erano affiancati da sei tesmoteti che dovevano controllare la legalità delle loro azioni. Visto che i nobili avevano concentrato nelle loro mani molte ricchezze i proletari erano sommersi dai debiti e reclamavano una distribuzione delle terre
Gli scontri sociali fecero eleggere un magistrato per pacificare il paese > Solone, dovette conciliare le classi sociali e emanare leggi che facessero rispettare i diritti di ognuno. Egli cancellò i debiti e proibì la schiavitù per estinguere i debiti. Riordinò la cittadinanza in base al censo > timocrazia e divise la cittadinanza in quattro classi:
I pentacosiomedimni, producevano 500 medimni di cereali
I cavalieri, producevano 300 medimni
Gli zeugiti, producevano 200 medimni
I teti, non possiedono terre
Chi produceva di più doveva contribuire maggiormente alle necessità dello stato.
Non tutti avevano eguali diritti, ma il popolo poté istituire un tribunale popolare, detto Eliea
Solone attenuò i privilegi delle famiglie aristocratiche e creò nuove regole in materia di diritto di famiglia. Creò nuove regole per la successione, permettendo anche a chi non aveva figli maschi di fare testamento
Solone scontentò gli eupatridi (i nobili) e anche il popolo che voleva provvedimenti più radicali. Segue Pisistrato che divenne tiranno di Atene tra il 561 e il 560 a.C. per ritornare poi fino al 528 a.C. Egli fece di Atene una grande potenza ed ebbe il consenso della classe media e popolare > lavori pubblici. Egli fondò varie colonie nel nord della Grecia e assunse la protezione dell'isola di Delo
Promuove una politica culturale per influenzare l'opinione pubblica. Raccoglie i poemi omerici e crea le feste Dionisie in cui testi teatrali erano in gare tra loro. A lui seguono i figli Ippia e Ipparco che però suscitarono il malcontento della popolazione e Ippia fu costretto a fuggire ma chiese aiuto a Sparta nel 510
L'intervento degli Spartani suscitò malcontento fino al 508 a.C. quando Clistene istituì il demos, una forma politico-amministrativa in cui venne diviso il territorio dell'Attica. Gli Ateniesi venivano registrati in un demo a cui facevano riferimento > viene allentata la dipendenza dai gruppi familiari. I demi erano raggruppati in tribù e divisi in sottogruppi le trittie. in ognuna di esse prevaleva una classe sociale
Clistene istituisce nuovi organi di governo:
Il consiglio dei 500 (50 rappresentanti per ogni tribù)
L'Areopago che non aveva più n ruolo decisivo perché venne sostituito dall'assemblea popolare a cui partecipavano tutti i cittadini. Proprio questa assemblea (ecclesia) aveva competenza politica estera, nominava gli arconti e gli strateghi e aveva potere giudiziario
Ostracismo = la possibilità di mandare in esilio chi era ritenuto pericoloso per la democrazia scrivendo il suo nome su un pezzo di coccio. Per votare servivano seimila cittadini e divenne una delle armi di lotta tra le diverse fazioni politiche