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LE OPERE - CESARE - LO STILE - Coggle Diagram
LE OPERE - CESARE - LO STILE
LESSICO SELEZIONATO
uso di espressioni semplici e regolari
vengono evitati arcaismi,colloquialismi e termini inusuali e vengono preferite le ripetizioni
per esempio adopera sempre "flumen" e mai i suoi sinonimi
riporta i vocaboli celtici e indigeni con i corrispondenti latini
Cesare è un seguace del purismo linguistico
uso intenso di termini militari(ex. legio,hostis,castra...) e geografici(ex. flumen, montis, septentriones...)
MORFOLOGIA
forme flessive regolari e pure
evita il genitivo arcaico in -as e alcuni congiuntivi (ex. forem)
uaa l'indicativo per descrivere la realtà e il congiuntivo per la possibilità (ex. prop. finali)
SINTASSI LOGICA
il periodo è serrato e razionale, caratterizzato da paratassi e più rare ipotassi
ci sono anche periodi ipotetici e subordinate: infinitive,relative,finali,consecutive,temporali e quelle introdotte dal cum narrativo
frequenti sono gli ablativi semplici (di qualità, tempo...), gli ablativi assoluti e i participi congiunti
"ricerca del volume" per catturare il lettore
i nessi relativi ed alcune espressioni formulari vengono utilizzati per concatenare le proposizioni
prevale il discorso indiretto per sottolineare il distacco del narratore dalle vicende esposte, nonostante scrittore e protagonista coincidano
"oratio obliqua" per enunciare più rapidamente i concetti
FIGURE RETORICHE
la narrazione cesariana scarna ed incisiva non necessita di molte figure enfatiche
si incontrano tuttavia asindeti,polisindeti,anastrofi,anafore,allitterazioni,poliptoti
al lettore appare così una narrazione dei fatti improntata alla massima oggettività
la PROSA, coerentemente con lo stile storiografico, è limpida ed elegante
gli enunciati sono molto coincisi e il ritmo è incalzante
il pathos non è del tutto assente ma è sobrio e sempre interno
I COMMENTARII
resoconti ufficiali per il senato redatti rapidamente e non rielaborati
autore protagonista delle vicende narrate
i Commentarii vengono accostati al filone autobiografico
eventi storici attendibili
rispetto al modello storiografico manca la prefazione ,ma per altri aspetti Cesare non esita ad adottare consuetudini proprie del genere
uniche opere conservate
"brevità elegante e chiara"(Cicerone)
lo scopo è dare di se stesso il ritratto di un grande generale,abile,intelligente,sicuro di sè e glorioso come Roma, a cui è sempre fedele
Cesare riesce pienamente nel suo intento unendo le qualità militari a quelle di scrittore
non si nasconde dietro false giustificazioni ma è sempre onesto
DE BELLO GALLICO
resoconto delle campagne militari in Gallia tra il 58 e il 52 a.C.
excursus etnografici
autoesaltazione di Cesare come generale vittorioso
7 libri
Irzio, luogotenente di Cesare, aggiunse un ottavo libro per colmare l'intervallo tra il De bello gallico e il De bello civili
DE BELLO CIVILI
3 libri incompiuti
resoconto primi due anni di guerra civile (49-48 a.C.)
denigrazione dei nemici corrotti
la loro viltà e incompetenza si contrappone alla "clementia" cesariana
autodifesa dalle accuse di aver provocato la guerra nate dall'invidia degli avversari
conduce la guerra a malincuore e spesso richiama la pace
virtù della "clementia"
LE OPERE PERDUTE
orazioni
molto apprezzate nell'antichità
adesione all'atticismo
purismo lessicale e stile semplice
De analogia
deidcata a Cicerone
adesione alla dottrina analogistica dell'ordine e della regolarità
Anticatones
risposta all'elogio ciceroniano di Catone
asprezza verso l'avversario e cortesia verso l'autore