Nell’ultimo capitolo intitolato Govinda, ritorna il global issue dell’amore, ma non quell’amore deleterio, quello che Siddharta provava nei confronti del figlio. Questo amore, di cui egli parla con Govinda all’interno del capitolo, è intriso di pace e ammirazione. Esso nasce dalla scoperta della perfezione del mondo. Il mondo è perfetto per Siddharta proprio perché Siddharta lo ama, in tutto e per tutto. Un amore che non è incondizionato, ma costantemente condizionato dalla scoperta dell’Om in tutte le cose che lo circondano. “Ho appreso, nell’anima e nel corpo, che avevo molto bisogno del peccato [...], per imparare ad amare il mondo, per smettere di confrontarlo con un certo mondo immaginato, desiderato da me, con una specie di perfezione da me escogitata, ma per lasciarlo, invece, così com’è, e amarlo e appartenergli con gioia” (p. 162) L’amore che trova Siddharta è un amore che porta pace e serenità, che crea una connessione tra l’Io e il mondo, non che lo distanzia. In conclusione, il global issue di questo ultimo capitolo rappresenta il punto di arrivo del protagonista, e quando egli capisce di aver raggiunto ciò che cercava, lo condivide con l’amico Govinda, proprio a causa di questa abbondanza di amore che prova nei confronti del mondo e della vita.