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La contabilità di magazzino - Coggle Diagram
La contabilità di magazzino
obiettivi
controllare i movimenti di tutti i beni che transitano nel magazzino
verificare il livello delle scorte
fornire i dati necessari per calcolare il costo del prdotto
conoscere la quantità di merci, materie, prodotti a fine esercizio (rimanenze finali)
documenti
bolle di carico (ingresso merci)
bolle di scarico ( uscita delle merci)
bolle dei resi della lavorazione (materie non utilizzate nella lavorazione)
bolle di versamento e di prelievo (ingresso e uscita del prodotti provenienti dai reparti produttivi)
bolle dei resi dei clienti e dei resi a fornitori
si compone da:
giornale di magazzino : registrati in ordine cronologico i movimenti in entrata e in uscita
schede di magazzino : annotati in modo sistematico i movimenti per singolo articolo (esistenze iniziali, i carichi, scarichi e le rimanenze finali)
metodi per valutare i carichi
costo di acquisto: merci, componenti, materie di consumo
costo di produzione: semilavorati e i prodotti finiti
metodi per valutare gli scarichi
costo medio ponderato ( per movimento o per periodo)
LIFO (last in first out): le merci entrate per ultime i magazzino sono le prime ad essere scaricare per vendita o produzione. gli scarichi sono valorizzati ai prezzi più recenti mentre le rimanenze in magazzino vengono valorizzati ai prezzi storici
FIFO (first in first out): le merci entrate per prime in magazzino sono le prime ad essere scaricate per la vendita o per la produzione. gli scarichi sono valorizzati a prezzi più remoti, le rimanenze a prezzi più recenti.
Criteri per la valutazione delle rimanenze
nella normativa civilistica le rimanenze devono essere iscritte al costo di acquisto o al costo di produzione
bisogna seguire il principio della prudenza: le perdite presunte o potenziali devono incidere sul risultato economico, mentre gli utili possono essere attribuiti all'esercizio solo se effettivamente realizzati
se il valore delle rimanenze calcolato con i metodi della media ponderata, del LIFO e del FIFO si discostano dal valore corrente, tale differenza deve essere evidenziata nella Nota integrativa del bilancio (per evitare che eccessive riduzioni del valore delle rimanenze possano ridurre l'utile d'esercizio)
Come si rappresentano le rimanenze nel bilancio d'esercizio?
STATO PATRIMONIALE
le rimanenze vengono iscritte nell'attivo circolante (sottoclasse "rimanenze")
CONTO ECONOMICO
valore della produzione (variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti ) : V.E.+ --> se Rimanenze finali> esistenze iniziali
V.E.- --> se Rimanenze finali < esistenze iniziali
costi della produzione ( variazioni delle rimanenze di materie prime, merci, materie di consumo) : V.E.+ --> Rimanenze finali < esistenze iniziali
V.E.- --> se Rimanenza finali > esistenze iniziali
al 31/12 : VARIAZ. RIMANENZE FINALI (dare)
MERCI C/RIMANENZE FINALI (avere)
01/01 : VARIAZ. RIMANENZE (dare)
ESISTENZE INIZIALI (aver)
NOTA INTEGRATIVA:
criteri di valutazione adottati ( costo di acquisto, costo di produzione, valore del mercato)
metodi di valutazione adottati ( metodo del costo ponderato medio, LIFO e FIFO)
motivazioni ed effetti sul conto economico delle variazioni dei criteri di valutazione
differenza tra valutazione a prezzi correnti e valutazione di bilancio se essa risulta essere minore
eventuali cambiamenti nella classificazione delle rimanenze
eventuali vincoli che gravano sulle rimanenze