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FREUD: IL CASO DEL PICCOLO HANS, PIAGET: IL GIUDIZIO MORALE NEI BAMBINI,…
FREUD: IL CASO DEL PICCOLO HANS
Fra le molte opere che Freud pubblicò vi sono alcuni "casi clinici", come quello del piccolo Hans
Hans all'incirca a tre anni inizia a manifestare la
fobia dei cavalli
e ad avere
attacchi di panico
HANS:
a tre anni inizia ad interessarsi alla sfera sessuale con pratiche di autoerotismo
a tre anni e mezzo nasce la sorellina, per cui lui prova gelosia
a poco più di quattro anni e mezzo Hans manifesta i primi disturbi, manifestando la
paura per i cavalli
La spiegazione ai disturbi del bambino:
il bambino è felice quando il padre non c'è perchè può avere l'amore della madre per sè
il padre è visto come un
nemico
il bambino desidera la
scomparsa
del padre
la nascita della sorellina
stimola la sua curiosità verso la sfera sessuale
alimenta la paura di un rivale
la fobia dei cavalli compare perchè Hans vede in essi la figura paterna
PIAGET: IL GIUDIZIO MORALE NEI BAMBINI
1932, Piaget pubblica
Il giudizio morale nei bambini
Piaget studia l'
aspetto cognitivo
che riguarda la sfera morale
Secondo lui le rappresentazioni morali si trasformano con l'età secondo una
linea evolutiva tipica ed universale
La procedura più efficace per analizzare il giudizio morale del bambino è il
colloquio clinico
parte dalle prime risposte del bambino e orienta il discorso verso il nodo della questione
in campo morale si riferisce a realtà concrete in modo indiretto
I giudizi morali cambiano con l'età
nei bambini più piccoli sono dominati da
realismo morale
, legato all'egocentrismo tipico del pensiero preoperatorio
identificazione della moralità con l'obbedienza
aderenza rigida al contenuto verbale delle regole
incapacità di comprendere la responsabilità soggettiva
I bambini credono che la bugia sia più grave man mano che ci si allontana dalla realtà
ROSENTHAL E JACOBSON: L'EFFETTO PIGMALIONE
Studiare lo sviluppo: ragionare sulle variabili che incidono sul processo di formazione della personalità
il contesto educativo in cui un individuo cresce
l'atteggiamento degli educatori
Oak-School: scuola primaria di San Francisco dove inizia una corrispondenza fra la preside, Jacobson, e lo psicologo Rosenthal
Per svolgere l'esperimento di Rosenthal è necessario:
escludere previsioni su successi o insuccessi che si basino su comportamenti già osservati
evitare di marchiare in maniera rischiosa alcuni allievi della scuola
Risultati dell'esperimento
i bimbi del gruppo sperimentale a fine anno hanno riportato migliori risultati ai test a cui erano sottoposti
gli allievi
promettenti
hanno migliorato il rendimento scolastico
L'insegnante deve essere consapevole delle aspettative che trasmette agli alunni
L'esperimento di Rosenthal
18 classi
bambini divisi fra "promettenti" e non
test a fine anno per vedere i miglioramenti dei bambini
UN ESEMPIO DI RICERCA SCOLASTICA
Scopo del progetto:
conoscere il giudizio sulla scuola frequentata da parte di studenti non coinvolti nell'esame di Stato, ma avviati nel percorso scolastico e dotati di conoscenze sufficienti sule discipline
si volevano cogliere
elementi di criticità
Come si svolse l'esperimento
questionari strutturati
anonimi
, con domande preparate dai ragazzi