Per lunghi secoli, delegata la tutela della salute alle congregazioni religiose, il potere smise di occuparsene. Del resto, chi poteva permettersi un dottore, aveva anche il dubbio privilegio di poter testare i lenti progressi o meglio i tremendi limiti della scienza medica, mentre chi era indigente poteva benissimo affidarsi alle preghiere , alla generosità dei monasteri, agli impiastri d'erbe e alle formule magiche
Questa visione miope del concetto di salute si protrasse ben oltre la fine del Medioevo e fece da controparte a quell'oscurantismo che per secoli impedì ogni reale pregresso scientifico
Fu grazie agli illuministi e alla rivoluzione francese, che delle loro idee fu un portentoso volano , se l'antico principio di tutela della salute pubblica tornò lentamente alla luce
La costituzione giacobina del 1793 recitava: "i soccorsi pubblici sono un debito sacro. La società deve la sussistenza ai cittadini disgraziati"