socialisti e comunisti governare insieme, accordandosi sull’elezione, presidente della Repubblica, il liberale Enrico De Nicola. il Partito socialista, due schieramenti: il primo, capo a Nenni, conservare i caratteri classisti e rivoluzionari del partito, era favorevole all’“unità d’azione” col Pci e puntava, a livello internazionale, sull’alleanza fra l’Urss e le sinistre occidentali; il secondo, da Giuseppe Saragat, un allentamento dei legami col Pci e ostilità verso il comunismo sovietico e la politica staliniana nell’Europa dell’Est.1947, congresso a Roma, l’ala guidata da Saragat abbandonò il Psiup e diede vita al Partito socialista dei lavoratori italiani (Psli). In maggio, De Gasperi diede le dimissioni e formò un nuovo governo di soli democristiani, rafforzato dall’apporto di “tecnici” di area liberaldemocratica