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Niccolò Machiavelli: Il racconto di una vita - Coggle Diagram
Niccolò Machiavelli: Il racconto di una vita
L'italia ai tempi di Machiavelli
Forte tensione politica e militare dovuta alle invasioni straniere
genio e creatività di grandissimi artisti, finanziati dai signori locali e dai papi
La primavera, La Gioconda, David, Cappella Sistina, progetto di Piazza San Pietro
Machiavelli 1469 - 1527
La fiducia nel riscatto dell'Italia
Machiavelli cerca una soluzione alla crisi politica, invita Lorenzo II de' Medici a confidare nel valore del popolo italiano
Niccolò pensa al coraggio e all'ingegno degli italiani
Scrive "L'arte della guerra", in cui spicca la possibilità di rinascita dell'Italia. La sua convinzione è che si possa trovare un rimedio ai mali che affliggono l'Italia
La formazione culturale
Nato da una famiglia non benestante
Studia dall'età di 7 anni, impara il latino e la sua formazione è di tipo storico, giuridico e filosofico
Le sue prime opere letterarie sono in versi, una commedia e due testi satirici
Segretario della seconda Cancelleria della Repubblica di Firenze
Diventa un pubblico funzionario nel 1498
nominato segretario con incarichi sugli affari esteri e sulla guerra . Svolge anche missioni diplomatiche all'estero
Il suo primo trattato politico riguarda la guerra contro Pisa
Negli uffici si respirava atmosfera incline allo studio e alla cultura classica
Primi spunti di analisi della realtà
L'inclinazione allo scherzo e alla leggerezza
Machiavelli ha un'attitudine riflessiva e scherzosa allo stesso tempo
Nella sua scrittura il gusto per la provocazione e la presa in giro è una costante
Il suo epistolario è caratterizzato dall'alternanza di registro e in una lettera del 1515 spiega che la variabilità è propria del mondo e della natura
L'apprendimento dell' "arte dello stato" e l'Ordinanza di Firenze
Negli anni del suo servizio a Firenze studia l'arte dello stato intesa come pratica quotidiana di governo e abitudine a trattare sia con i subordinati che con i sovrani degli altri Stati
Egli mostra autorevolezza, realismo e autonomia nelle valutazioni, diventa collaboratore di Pier Soderini e tratta con il papa, il re di Francia e l'imperatore.
E' favorevole all'esercito proprio, nel 1506 realizza la leva militare cittadina per la guerra contro Pisa
Il rivolgimento della sorte
1512: restaurazione della casata dei de' Medici
Machiavelli torturato e incarcerato per una sospetta congiura antimedicea
Esiliato nella campagna di Firenze, chiede a Vettori di essere adoperato dai de' Medici per piccoli incarichi ma non accettano
Machiavelli compone il Principe e i aggiunge una dedica a Lorenzo de' Medici
Le conversazioni agli Orti Oricellari
Machiavelli costretto a inattività e isolamento
1514: Scrive una lettera a Vettori in cui mostra il suo scoraggiamento
1515: Machiavelli si unisce agli Orti Oricellari, pubblica i Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio
escluso dalla vita politica attiva
1521: pubblica L'arte della guerra
Compone l'Asino
La Mandrangola e Belfagor
Pubblica la Mandrangola nel 1518, una commedia apprezzata da Lorenzo II de'Medici e dal papa
Pubblica anche la Favola, che presenta un tema misogino
Nel 1526 scrive la Clizia
Il ritorno agli uffici e la morte
1519: Giulio de'Medici chiede a Machiavelli di scrivere una parere sulla situazione politica e la storia della città dalla sua fondazione
Successivamente gli vengono affidati delle missioni di carattere finanziario e degli incarichi diplomatici
Diventa cancelliere dei procuratori alle mura
I de'Medici vengono cacciati e viene istituita una repubblica. Machiavelli viene escluso da ogni pubblico incarico. Muore il 21 giugno 1527