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6.SOCWEL:OFFERTA SOCIALE
Passando in rassegna la storia del welfare state moderno in Europa, analizzandolo nelle sue tre fasi principali:
- quella bismarkiana (o delle assicurazioni sociali) che si sviluppa tra il 1880 e il 1940;
- quella beveridgiana (o della cittadinanza) che parte dagli anni 40 del Novecento per svilupparsi poi nei “Trenta gloriosi” anni tra il dopoguerra e la fine degli anni 70;
- infine quella post-fordista che attiene agli ultimi 40 anni.
Le prime due fasi, oltre ad essere caratterizzate per la presenza di due fondamentali protagonisti nell'innovazione sociale sul fronte delle politiche pubbliche –
Bismark e Beveridge, hanno una chiara identità sul piano del rapporto tra modello di welfare state e modello sociale di riferimento:
la fase bismarckiana è infatti la fase del welfare state previdenziale,
in cui la nascita delle assicurazioni sociali non è sufficiente a garantire al modello sociale una distribuzione del benessere, garantita ancora prevalentemente dal reddito da lavoro.
La fase beveridgiana è quella invece in cui un welfare di cittadinanza rappresenta uno degli elementi fondamentali di un più complesso modello sociale europeo “fordista” in equilibrio garantisce sviluppo e benessere alla popolazione.
La terza e attuale fase, non solo manca di una presenza protagonista di innovatore sociale, ma ha anche una non chiara 'essenza', tanto che si caratterizza per 'negazione', o meglio per superamento della fase precedente piuttosto che per una identità sua propria.
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Tale costo è definito attuariale poiché l’assicurazione, per calcolare il premio da pagare per tutto il periodo di assicurazione, deve valutare quale è il costo per coprire il rischio,
non nel momento in cui l’evento si possa verificare, ma nel momento attuale e per ogni singolo momento di tutto il periodo di assicurazione in cui il premio va versato.
Tale premio consente, per la legge dei grandi numeri, di coprire per l'assicuratore (garantendo anche un margine di profitto, nel caso di assicurazioni private)
il costo dell'assicurazione nel caso in cui l'evento rischioso si realizzi e l'assicurato potrà riscuotere il montante.
Le assicurazioni sociali si basano esattamente sulla stessa impostazione delle assicurazioni private, con l'unica differenza che in questo caso l'assicuratore è lo Stato e non prevede un margine di profitto nel calcolo del premio assicurativo.
In questo caso l' evento da assicurare è l’assenza di salario, a causa di infortunio (o di malattia), vale a dire di quegli eventi che impediscono al lavoratore di percepire il proprio reddito da lavoro.
Il sistema di assicurazioni sociali obbligatorie di Bismarck prevede una compensazione di questa mancanza tramite un trasferimento monetario.
A differenza delle assicurazioni private, nelle assicurazioni sociali non viene pagato un premio bensì dei contributi, i quali vengono erogati allo Stato assicuratore (in parte dal lavoratore e in parte dal datore di lavoro).
Le prime assicurazioni sociali bismarckiane nascono per “assicurare” i due citati eventi della invalidità e malattia, tra di loro due fenomeni molto diversi:
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