Ciò esige che l'educatore conosca il percorso, lo abbia sperimentato per sé, lo sappia
commisurare alle caratteristiche dell'altro, sappia creare possibilità di cambiamento, non che
si riduca alla semplicistica applicazione di indicazioni già codificate.
A partire dalla corporeità, si può percepire fisicamente la propria energia e forza trasformatrice. Attraverso la corporeità e impiego corretto si diventa capaci di disciplinarsi nell’impegno e nella costanza. Una pratica fisica corretta e continua, non estemporanea, è motivo per allenare una mente che sia in grado di organizzarsi a fare, a dirigersi, ad attuare e rendere reale.