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MACCHIAVELLI: il racconto di una vita - Coggle Diagram
MACCHIAVELLI: il racconto di una vita
1469-1527
epoca di forte tensione politica e militare
l'Italia esprime il genio e la creatività di grandissimi artisti: Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano
tutti quanti sostenuti dal finanziamento dei signori locali e dei papi
mentre l'Italia si riempie di capolavori l'interesse di Macchiavelli è rivolto a cercare una soluzione alla crisi politica
egli pensa al coraggio e all'ingegno degli italiani
la passione politica di Macchiavelli si basa su questo, e ha la convinzione che si possa trovare un rimedio ai mali che la affliggono
LA VITA
Nasce a Firenze nel 1469 dal padre Bernardo e dalla madre Bartolomea.
è il terzo di quattro fratelli
non è benestante e il padre fatica a garantire una vita agiata
fin da piccolo impara il latino
la sua formazione è soprattutto di tipo storico, giuridico, filosofico
le sue opere letterarie sono in versi
diventa un pubblico funzionario della repubblica fiorentina nel Giugno del 1498.
in questo anno la repubblica è guidata da Pier Soderini che assume il titolo di gonfaloniere
Macchiavelli è nominato segretario della seconda cancelleria
in quell'ambiente si respirava un'atmosfera incline allo studio e alla cultura classica
trascorre quindici anni al servizio della repubblica fiorentina,
egli mostra autorevolezza, realismo e autonomia
carattere
attitudine riflessiva e scherzosa allo stesso tempo con presenza di serietà e leggerezza
il gusto per la provocazione e la presa in giro è una costante della scrittura di Macchiavelli
TONO
La presenza di accenti tanto informali e canzonatori nelle lettere di Macchiavelli sorprendono, perché da uomo politico ci si aspetta un tono grave
è Macchiavelli stesso a giustificare l'alternanza di registro del suo epistolario
nell'agosto 1512 una lega tra il papa, la spagna, venezia e l'imprenditore germanico contro la francia determina un attacco delle trupper spagnole alla città, la fuga del gonfaloniere pier soderini e la restaurazione della casata dei Medici
viene inoltre carcerato e torturato con la fune perché sospettato di partecipazione a una congiura antimedicea
così i medici decidono di tenersi lontani da macchiavelli il quale si trova costretto a un'inattività e a un isolamento che sembrano senza via d'uscita
per distrarsi dai suoi pensieri,Macchiavelli torna alla poesia e compone un poema in terzine che resterà incompiuto, l'Asino
nel 1518 si apre uno spiraglio nella vita di Macchiavelli e torna alla sua inclinazione per il teatro e porta a termine per il carnevale di quell'anno la Mandragola
nel 1519 muore Lorenzo II de Medici e il cardinale Giulio de Medici affida a Macchiavelli due incarichi di un certo rilievo
esprimere un parere circa la situazione politica di Firenze
redigere una storia della città a partire dalla fondazione
Giulio affida a egli alcune missioni di carattere finanziario
gli assegna anche alcuni incarichi diplomatici e revoca la sua interdizione alle cariche pubbliche
così Macchiavelli viene eletto cancelliere dei Procuratori alle mura, i Medici vengono nuovamente cacciati dalla città e si ristabilisce un regime repubblicano
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