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IL GIOCO - Coggle Diagram
IL GIOCO
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Teorie del gioco:
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CONCEZIONI RESIDUALI: le prime teorie si basano proprio su queste concezioni, comportamenti lucidi come tracce di evoluzione
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CRITICHE ALLE CONCEZIONI DELL'ESERCIZIO: secondo Erikson le teorie sosterrebbero che il gioco dei bambini è un lavoro mascherato
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Tassonomie evolutive:
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Groos divide il gioco in due categorie: gioco con funzione generale e gioco con funzione particolare
recentemente si sono sviluppate nuove tassonomie evolutive più dettagliate, che distinguono 7 tipi di gioco
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Winnicot
fenomeni transizionali che aiutano il bambino a emanciparsi dalla dipendenza materna,in maniera non traumatica
la madre <<sufficientemente buona>> è colei che asseconda i bisogni del figlio, per poi distaccarsi gradualmente
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Anna Freud
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individua:
giochi autoerotici: primi giochi del bambino, ricerca del piacere coinvolgendo manine, bocca, vista
giochi su oggetti transizionali: il bimbo cerca un oggetto con caratteristiche tali da poter essere riferite al corpo della madre
ricerca di giocattoli morbidi: l'attaccamento verso un oggetto è spostato verso la ricerca di oggetti morbidi più generici
giochi che servono all'attività dell'Io:il bambino sposta la sua attenzione verso giocattoli che attivano l'Io
giochi che stimolano il gusto dell'impegno e del prodotto finito: l'attività ludica non è più solo al servizio dell'Io ka c'è il piacere di riuscire a completare un'attività
giochi che richiedono capacità di lavorare: il principio di piacere lascia il posto a quello di realtà
Freud:
sottolinea l'importanza del gioco per il bambino poichè ad esso vengono affidate emozioni, pensieri e ricordi
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Il gioco può essere terapeutico, perchè il bambino esprime a pieno emozioni, paure e vissuti tramite drammatizzazione e simbolizzazione
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