Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Le satire - Coggle Diagram
Le satire
Satira
n. 5: risale agli anni tra il 1519 e il 1523. Rivolta al cugino. tratta della vita matrimoniale parlando dei rischi a essa connessi.
n. 3: aprile 1518. Dopo che Ariosto è rientrato al servizio del duca Alfonso, il poeta espone al cugino il suo ideale di vita semplice. Desidera solo una buona moglie e la pace della coscienza.
n. 4: fu composta nel 1523 durante il periodo in Garfagnana. Anche la 7. Si rivolge a Sigismondo Malguzzi. Il poeta la propria difficile vita ed esprime la nostalgia per Ferrara e per la donna amata.
n. 7: scritta in Garfagnana ed è dedicata al cancelliere del duca Alfonso. Ariosto rifiuta di diventare l'ambasciatore degli estensi presso la corte del Papa Clemente VII a Roma.
n. 2: 1517. Lo scrittore chiede al fratello Galasso di procurargli a Roma un alloggio. Il poeta coglie l'occasione per criticare la corruzione del papa e del mondo ecclesiastico.
n. 6: 1524-1525: Rivolta a Bembo. A cui chiede consiglio per il figlio Virginio per educarlo saggiamente.
n. 1- Composta nel 1517. Indirizzata all'amico ludovico de bagno e fratello Alessandro. Espone i motivi che lo hanno indotto a rifiutare di seguire cardinale Ippolito in Ungheria. Il poeta passa alla rivendicazione della propria dignità dichiarandosi deciso a difendere la propria libertà.
Satira 1
-
Ippolito lo minaccia di privarlo della sua protezione e dei benefici ecclesiastici ma Ariosto ha preso la sua decisione.
la partenza del cardinale avviene il 25 ottobre ma nella satira sembra già avvenuta. La composizione sarebbe dunque da fissare nelle settimane successive a tale data.
Ariosto si rivolse al fratello Alessandro e all'amico De bagno entrambi partiti con il cardinale Ippolito. Essi dovrebbero sostenere presso il signore le ragioni del poeta che spiega il proprio rifiuto con problemi di salute.
Il tentativo pacificatore affidato ai due intermediari è solo apparente e non ha nessun risultato. Infatti Ariosto si avvale delle proprie giustificazioni per descrivere la vita di corte segnata da ipocrisia e meschinità e inividia. Per tali ragioni il licenziamento diviene nei fatti una vera affermazione della libertà individuale
-
1517: il cardinale Ippolito d'este è costretto ad abbandonare Ferrara per raggiungere Eger in Ungheria
-
Scrive 7 satire di diversa lunghezza. Esse traggono origine da eventi bibliografici e rispondono a un bisogno di affermare un proprio punto di vista
Il poeta si dedica alla loro composizione tra 1517 e 1525. Significativa la scelta della satira che crea percorsi alternativi a quelli canonici della lirica e pone in dubbio il primato che questa aveva conquistato con Petrarca
-
-
-