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NUOVI EQUILIBRI IN EUROPA - Coggle Diagram
NUOVI EQUILIBRI IN EUROPA
Nel congresso di Vienna i delegati si confrontarono con i desideri di espansione territoriale delle grandi potenze.
L'Austria acquisì i territori in Italia. La Gran Bretagna si fece riconoscere su un insieme di punti strategici. Alla Russia fu assegnato il controllo della Finlandia, Bessarabia e Polonia.
La Prussia espanse i suoi territori a est e a sud, a svantaggio degli stati tedeschi.
Nel 1815 si creò la Confederazione germanica presieduta da un assemblea guidata dall' imperatore austriaco.
In Italia ci furono dei cambiamenti. La Repubblica di Genova fu aggiunta al Regno di Sardegna.
I territori dell'ex Repubblica di Venezia furono assegnati all'Austria e uniti al Regno Lombardo-Veneto. Per finire c'erano il Granducato di Toscana , lo Stato della Chiesa, il Regno delle Due Sicilie e alcuni piccoli Stati.
Successivamente, fu creato un nuovo ordine in Europa e c'erano 2 possibili minacce.
La prima era che gli Stati avrebbero potuto mettere in discussione l'equilibrio stabilito nel congresso.
La seconda era che le insurrezioni rivoluzionarie sarebbero potute scoppiare all'interno dei Paesi.
Lo zar Alessandro I, nel 1815 Russia, Prussia e Austria formarono la Santa Alleanza.
Contemporaneamente l'Inghilterra promosse la Quadruplice Alleanza.
Austria, Russia e Regno di Sardegna cercarono di imporre con la loro forza la Restaurazione.
Ai nobili e al clero vennero restituiti privilegi e onori.
Furono ripristinate le dogane tra gli Stati.
Questa fu contrastata da varie forze dal punto di vista sociale, ideologico e politico.
In particolare vi erano:
I borghesi
I funzionari e gli ufficiali
Gli intellettuali
Gli operai
In questo periodo si dichiarò il sentimento nazionale: la nazione è costituita da un insieme di persone che parlano la stessa lingua, praticano la stessa religione, hanno le stesse usanze e tradizioni.