LE AREE DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE (II argomento)
1. COMUNICAZIONE DI MARKETING
DEFINIZIONE
OBIETTIVI GENERALI
PROCESSO
l'area che governa le relazioni con il mercato
1. migliorare la percezione del valore dell'offerta aziendale;
2. migliorare la capacità di soddisfare le esigenze dei segmenti di domanda individuati
1. Individuare i TARGET
a. acquirente/consumatore;
b. l'operatore commerciale (es. agente di vendita, grossista/dettagliante), cioè chi fa da tramite tra la fase di produzione e quella di consumo;
c. partner della filiera, cioè chi collabora nello sviluppo dell'offerta (es. consulenti)
2. Stabilire gli OBIETTIVI
2a) ECONOMICI
a. aumento delle vendite e dei profitti;
b. incremento della quota di mercato, del mercato in assoluto o della domanda (es. lancio della telefonia mobile in Italia) ➡ tipico dei grandi leader di mercato, perché così l'attività porta benefici a tutto il settore, anche ai competitors;
c. incremento del valore del cliente , cioè ciò che il cliente percepisce (es. reputazione, sentiment);
d. avere più margine nella gestione dei prezzi, che è utile:
1) in una strategia di differenziazione, perché l'impresa crea una sorta di "monopolio" investendo nella comunicazione sulle qualità distintive dei suoi prodotti;
2) alzando le spese in comunicazione, l'impresa crea delle barriere in entrata (es. ampia visibilità, grande fedeltà alla marca) contro i nuovi competitors
2b) COMUNICAZIONALI
a. awareness/conoscenza del prodotto/servizio/brand;
b. posizionamento ➡ costruire/modificare/rafforzare il sistema di percezione; creare interesse e un atteggiamento favorevole; stimolare la propensione all'acquisto
2c) COMUNICAZIONALI-COMPORTAMENTALI
a. ricerca di info (es. sul sito dell'impresa);
b. generare passaparola on e off line;
c. adesione ad iniziative promozionali;
d. partecipazione ad attività di PR (es. instore promotion);
e. acquisto;
f. incremento del consumo;
g. rilascio di info personali
3. Considerati 1. e 2., stabilire il CONTENUTO
solitamente si cerca di enfatizzare gli attributi dell'offerta, che sono:
- fattori chiave per la valutazione dei clienti;
- distintivi rispetto alla concorrenza
da qui nasce
la pubblicità di prodotto
STRUMENTI
1. pubblicità;
2. la forza vendita;
3. il web (es. digital marketing);
4. il direct marketing (es. email marketing);
5. il packaging;
6. le relazioni pubbliche;
7. gli eventi e le fiere;
ecc...
Marketing Relazionale (diventato ormai prioritario)
DEFINIZIONE
insieme di attività e strumenti di marketing volti a creare, sviluppare e consolidare relazioni durature e profittevoli con i clienti, per aumentare il valore complessivo
al centro c'è la FEDELTA' DEI CLIENTI (LOYALTY)
VANTAGGI
1. Minori costi sia di acquisizione che di promozione (conquistare nuovi clienti è molto costoso per le imprese);
2. Maggiori ricavi perché flussi di entrate costanti e possibilità di cross-selling e up-selling;
3. Altri benefici quali il passaparola positivo e la co-creation
COS'È
è un sentimento, ovvero il coinvolgimento emotivo che il consumatore prova per la marca, basato sulla fiducia (quindi l'acquisto ripetuto non è sinonimo di fedeltà);
è l'obiettivo più ambizioso per una marca
QUANDO SI COSTRUISCE
Non solo durante l'acquisto, ma durante tutto il Customer Journey (che è un processo circolare)
OBIETTIVO
Clienti che parlano bene dell'organizzazione, quindi che fanno advocacy e fanno guadagnare earned media
CRM (Customer Relationship Management)
COS'È
progettazione e gestione della relazione con il cliente durante tutto il Customer Journey(awareness, consideration, purchase, retention, advocacy): da quando prende contatto con la nostra marca fino a quando ne diventa un attivo promotore
OBIETTIVO
aumentare la profittabilità dell’azienda attraverso il miglioramento delle relazioni con i clienti nel modo più economico possibile, quindi automatizzando le comunicazioni digitali e cercando di personalizzarle
la relazione con il cliente avviene all'interno degli stadi del Sales Funnel
1. Awareness ➡ clienti potenziali (prospecting);
2. Scoperta (discovery) ➡ a) consumatori che hanno più probabilità di diventare clienti (qualifying leads); b) incontro iniziale tra i clienti e la marca; c) definizione dei bisogni futuri;
3. Valutazione (evaluation) ➡ l'azienda fa un'offerta;
4. Intento d'acquisto ➡ negoziazione/finalizzazione della proposta;
5. Acquisto ➡ chiusura dell'accordo;
6. Fedeltà ➡ consegna del prodotto
SU COSA SI BASA
alla base del CRM c'è il database dei contatti. Più sono le info contenute al suo interno, migliore e più profilata potrà essere la relazione con i contatti (ricordandosi di avere il consenso degli stessi)
STRUMENTI
Diretti: posta, telefono, vari contatti personali
2. COMUNICAZIONE FINANZIARIA
3. COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
4. COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
DEFINIZIONE
l'area che si interessa dell'informazione relativa all'andamento economico, finanziario e patrimoniale dell'organizzazione
CHI COINVOLGE
Diversi pubblici, interni ed esterni: azionisti, creditori, clienti, il fisco, la comunità finanziaria
PERCHÈ È AUMENTATA
- obblighi di legge;
- velocità di movimentazione dei flussi finanziari;
- ricerca di efficienza nel funzionamento dei mercati mobiliari
Investor Relations
A LIVELLO AZIENDALE
gruppo di risorse specializzate nel rapporto con gli investitori e con tutti gli attori del mercato finanziario, come:
- analisti e gestori di portafoglio;
- giornalisti specializzati;
- azionisti;
- tutti i soggetti interessati all'andamento della quotazione del titolo
A LIVELLO COMUNICATIVO
funzione organizzativa aziendale in cui coesistono competenze finanziarie e gestionali e competenze di marketing e relazionali
Fattore critico di successo
produrre informazioni rilevanti in grado di influenzare positivamente il target
è una funzione interna (in genere nell'aerea Finanza) che solitamente hanno le aziende quotate in Borsa
Comunicazione finanziaria volontaria (aumentata in modo esponenziale negli ultimi anni)
SVILUPPO: MARKETING FINANZIARIO
Prodotto ➡ titolo
Target ➡ Analisti e investitori, ovvero i "clienti finanziari", perché l'immagine dell'azienda anche nei loro riguardi è importante
STRUMENTI
- Bilancio;
- analyst meeting;
- road-show;
- presentazioni e pubblicistica aziendale;
- comunicati stampa;
- web;
- advertising
DEFINIZIONE
forma di comunicazione interna rivolta alle risorse dell’organizzazione
FINALITA'
1. mantenimento della coerenza e dell'equilibrio culturale e valoriale all'interno dell'organizzazione;
2. informazione e motivazione del personale;
3. orientamento dei comportamenti in conformità alle norme e alle procedure aziendali
COMUNICAZIONE INTERNA O ORGANIZZATIVA?
Con l’aumentare della complessità nel rapporto tra l’organizzazione, partner e risorse umane, sembra obsoleto parlare solo di comunicazione “interna”: si parla quindi di comunicazione organizzativa
CHI COINVOLGE
tutti i soggetti strategicamente rilevanti per lo sviluppo dell’impresa (oltre i confini della stessa), che operano in modo integrato
Infatti in quest'ambito le tecniche di comunicazione esterna si integrano con quelle di comunicazione interna
3️⃣ DIMENSIONI
1. Comunicazione rivolta all'interno dell'impresa
2. Comunicazione rivolta alla struttura ampliata (cioè alle organizzazioni legate da vincoli strategici con l'impresa)
3. Comunicazione rivolta al mercato del lavoro
3️⃣ direttrici
a) COMUNICAZIONE STRATEGICA ➡ si attiene alla visione del top management, alla mission e agli elementi più rilevanti della cultura aziendale
b) COMUNICAZIONE OPERATIVA ➡ quella tipica, gestionale e di ruolo
OBIETTIVO DISTINTIVO: motivare le persone
la motivazione è una delle componenti chiave del processo manageriale delle risorse umane e consente di:
- far impegnare le persone;
- infondere entusiasmo ed energia;
- raggiungere gli obiettivi, anche i più sfidanti
Motivazione e orgoglio d'appartenenza
gli appartenenti ad un’organizzazione sono brand ambassador, cioè coloro che:
- mantengono la promessa di marca;
- generano earned media
STRUMENTI
- Intranet;
- rivista aziendale, newsletters;
- affissioni interne (es. in bacheca);
- riunioni;
- eventi interni, meeting aziendali, convention;
- eventi di formazione on e off line;
- team building;
- viaggi incentive
c) COMUNICAZIONE PER L'APPRENDIMENTO ➡ finalizzata alla condivisione delle competenze
OBIETTIVO
migliorare le relazioni tra funzioni e unità interne con fornitori e distributori strategici (es. nelle imprese strutturate "a rete")
OBIETTIVO
l’acquisizione ed il mantenimento in organico delle migliori risorse disponibili
COMUNICAZIONE E RECLUTAMENTO
l’impresa deve:
- per cominciare, posizionare il proprio brand sul mercato del lavoro (employer branding);
- elaborare una strategia di comunicazione finalizzata a proiettare un’immagine aziendale come best place to work
STRUMENTI
- Web e social media;
- advertising (es. annunci di ricerca personale);
- eventi (es. recruiting day con le università);
- PR con "cacciatori di teste" e opinion makers
l’impresa competitiva costruisce intorno alle proprie risorse umane l’anello fondamentale della propria catena del valore
CONTENUTO
valori guida, la mission e l’identità
aziendale
DESTINATARI
tutti i pubblici dell’azienda (clienti, dipendenti, investitori, comunità sociali e politiche, opinione pubblica, ecc.)
OBIETTIVI (diversi a seconda dei diversi target)
1. delineare, rafforzare o modificare il posizionamento aziendale;
2. stimolare un atteggiamento favorevole (consenso);
3. creare un clima di legittimità, legittimazione e fiducia;
4. potenziare il patrimonio di reputazione (goodwill asset)
FINALITA' SOSTANZIALE: reputazione d'impresa
la reputazione d’impresa è intesa nel tempo come il giudizio diffuso e sedimentato che i diversi interlocutori hanno della credibilità delle sue affermazioni, della qualità e affidabilità dei suoi prodotti e della responsabilità delle sue azioni
Da qui deriva la VALENZA STRATEGICA della comunicazione istituzionale
Infatti una buona reputazione aziendale è alla base di un vantaggio competitivo perché:
1. minor sensibilità del cliente verso temporanee riduzioni di qualità dell'offerta;
2. maggiore customer loyalty;
3. possibilità di mantenere nel tempo un premium price
supporta...
...tutte le aree della comunicazione aziendale:
1. marketing;
2. com. finanziaria;
3. com. organizzativa
STRUMENTI (caratterizzati dall'eterogeneità)
- relazione con i media, i consumatori e le investor relations;
- crisis management;
- public affairs;
- CSR;
- bilancio sociale;
- pubblicità istituzionale
Public Affairs (all'interno delle RP)
COSA SONO
insieme delle attività di comunicazione che un’organizzazione pone in essere direttamente nei confronti delle istituzioni pubbliche o indirettamente verso altri soggetti che possono influenzare l’attività dei pubblici poteri al fine di ottenere un riconoscimento dei propri interessi
Sono importanti per le imprese perché...
1. le imprese devono costantemente monitorare l’evoluzione del contesto legislativo, per capire se potrà avere un’influenza positiva o negativa sulla loro attività;
2. può dischiudere opportunità di crescita e sviluppo
FINALITA'
1. comunicazione obbligatoria, per le normative di legge (es. l'alimentare);
2. comunicazione volontaria, per creare partnership con il settore pubblico
TARGET
- organizzazioni (anche no-profit);
- le istituzioni pubbliche operanti a livello territoriale (es. regioni, province, comuni, ecc...), nazionale (es. Parlamento, governo, magistratura, Authority, ecc...), comunitario (es. Commissione Europea) e internazionale es. ONU);
- i mediatori e/o pubblici influenti (es. le associazioni di categoria e di consumatori, gruppi di interesse, partiti politici, ecc...);
- gli operatori professionali (es. media, centri studi e ricerche, ecc...)
2️⃣ macro-aree di intervento
1. La prima riguarda:
a) monitoraggio dei temi di particolare interesse per l’organizzazione (evoluzione normativa e legislativa) e reporting alle varie funzioni aziendali interessate;
b) interpretazione degli atti delle istituzioni ➡ il pratictioner dei public affairs deve possedere conoscenze giuridico-amministrative per analizzare ed interpretare gli atti del Governo e delle altre istituzioni, e dare un quadro corretto e chiaro delle minacce o delle opportunità per l’impresa
2. La seconda riguarda:
a) diffusione delle informazioni presso le istituzioni, sia per comunicare la posizione dell’impresa su temi rilevanti, sia per sensibilizzare riguardo agli effetti che una determinata normativa potrà avere sull’attività dell’impresa stessa;
b) sviluppo e gestione delle relazioni con organizzazioni e gruppi che possono influenzare la comunità in cui l’impresa opera (e di conseguenza anche il processo decisionale delle istituzioni pubbliche) ➡ Il professionista di public affairs deve essere molto bravo a gestire i rapporti interpersonali e la comunicazione verbale e scritta.
Lobbying
insieme di iniziative che le imprese avviano per orientare le decisioni degli organi legislativi nel momento in cui si profila un cambiamento legislativo. Non si tratta ovviamente di corruzione, ma di comunicazione, pianificata e trasparente, delle posizioni di un’organizzazione, allo scopo di influenzare la decisione delle istituzioni pubbliche affinchè vengano assunti dei provvedimenti che possano generare effetti positivi (o non negativi) sull’attività svolta dall’impresa
Strumenti di back-office:
- data-base contatti;
- calendario degli eventi
Strumenti per lo svolgimento delle relazioni:
- pubblicistica aziendale (BTL: brochure, dossier, newsletter, testi tecnici, ecc...);
- relazione con i media, per il raggiungimento in via indiretta delle istituzioni;
- eventi e sponsorizzazioni
Responsabilità sociale d'impresa (driver importantissimo per la costruzione dell'immagine aziendale, all'interno e all'esterno)
DEFINIZIONE
l’integrazione su base volontaria, da parte delle aziende, delle preoccupazioni e visioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate, vale a dire con gli stakeholders
3️⃣ stadi nell'evoluzione del comportamento dell'impresa
1. CORPORATE SOCIAL OBLIGATION ➡ l’azienda si limita al
rispetto della legalità
3. CORPORATE SOCIAL RESPONSIVENESS ➡ evidenzia una sviluppata responsabilità sociale da parte dell’azienda: che anticipa le esigenze oltre che considerare quelle esistenti
2. CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY ➡ l’azienda prende in considerazione l’impatto sociale della sua azione e sviluppa comportamenti in coerenza con i valori, la cultura e le aspettative della società di riferimento
PREMESSA
l'impresa socialmente responsabile deve seguire un percorso di sviluppo sostenibile coerente ed integrato sotto il profilo economico, sociale e ambientale
PERCHÈ È IMPORTANTE
è necessario armonizzare etica e affari non solo perché è “morale”, ma perché il mancato rispetto del comportamento etico può provocare danni maggiori (es. di immagine, costi organizzativi, ecc.)
PUNTI CHIAVE
- la definizione dell’etica dell’azienda deve partire da una profonda ed autentica analisi delle proprie convinzioni;
- valori morali come equità, correttezza, onestà, giustizia, trasparenza e lealtà dovrebbero permeare le relazioni interne ed esterne all'azienda, e dovrebbero far parte della vision e della mission aziendale;
- ci deve essere coerenza tra i valori dichiarati ed il comportamento effettivo;
- la qualità etica dell’impresa deve diventare una componente fondamentale per la costruzione ed il mantenimento della corporate reputation(quindi deve determinare consenso e fiducia nei riguardi dell'impresa)
Come rappresentare la visione etica aziendale
Codice etico (regolamentazione dei comportamenti individuali)
COS'È
- una carta dei diritti e dei doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione;
- un mezzo messo a disposizione delle imprese per prevenire azioni irresponsabili o illecite da parte di chi opera in nome e per conto dell’impresa (dirigenti, dipendenti, fornitori)
LEGGE
la legge SOX del 2002 obbliga le imprese quotate in borsa a rendere pubblica l’eventuale adozione di un codice etico, oppure di giustificarne la mancanza.
DEFINIZIONE
importante strumento organizzativo di autoregolamentazione che:
- raccoglie organicamente le norme di comportamento per i suoi collaboratori;
- evidenzia le specifiche responsabilità;
- definisce gli standard morali di condotta;
- enuncia i valori su cui si basa l’attività produttiva;
- orienta il personale sulle azioni da evitare e quelle da compiere per preservare e valorizzare l’immagine aziendale
Bilancio sociale
Per una sua efficace costruzione...
occorre che:
- le norme nascano da una reale tensione del vertice aziendale verso i valori etici;
- i valori espressi siano comunicati in modo attento ed efficace, al fine di avere adesione;
- il codice sia chiaro ed incisivo;
- si progetti un meccanismo organizzativo integrato con altri sistemi di gestione aziendale (es. risorse umane, internal auditing), che definisca procedure, compiti e responsabilità nella gestione del codice etico
TEMI TRATTATI
- conflitto di interesse;
- gestione delle relazioni con i clienti, i fornitori, con gli altri dipendenti, con la concorrenza e la PA;
- la trasparenza (es. nella tenuta dei libri contabili);
- l'uso delle info interne;
- la protezione dell'ambiente;
- le problematiche della sicurezza e dell'igiene;
- la prevenzione degli infortuni e la tutela del personale;
- la condotta individuale;
- le ipotesi di violazione delle norme del codice stesso
COS'È
documento ufficiale (anche se non obbligatorio per legge), condiviso con gli stakeholders e rivisto da società specializzate (per l'attestazione di conformità), che tende a rappresentare:
- la dimensione sociale verso cui la politica aziendale si indirizza;
- il valore aggiunto generato a beneficio degli stakeholders
OBIETTIVI
1. consentire all’impresa di comprendere il suo ruolo all’interno della società civile in cui opera;
2. fornire info sul raggiungimento degli obiettivi sociali previsti;
3. dimostrare ai pubblici di riferimento che la sua missione non è solo creare profitto, ma anche fornire un valore aggiunto alla comunità;
4. rappresentare un momento di riflessione sull'impegno dell'impresa
Pubblicità istituzionale
ha l'obiettivo di migliorare il percepito d'immagine aziendale, tramite:
- la pianificazione di complesse campagne pubblicitarie multimediali (tv, web, stampa, ecc...);
- la produzione di video/materiali BTL (definiti "corporate"), che illustrano l'azienda negli eventi o nelle relazioni con gli stakeholder