Il libro narra la storia di Teresa, giovane fanciulla esile ma graziosa che vive in una piccola e squallida merceria, appartenente alla zia, in un quartiere di Parigi. Oltre all'anziana ma vispa zia, vive con Teresa il malaticcio cugino: Camillo. Il matrimonio tra i due è inevitabile ma anche insignificante, dato che Teresa non è mai uscita da quella merceria e non sa nemmeno cosa sia l'amore mentre lui, debole fisicamente anche se attivo lavoratore, non ha intenzione di passare la vita alla ricerca della donna giusta.
La loro vita, sempre uguale e monotona, viene stravolta dall'arrivo di Lorenzo, pittore perdigiorno nonché grande amico di Camillo, che si inserisce nella piccola famigliola col pretesto di eseguire un ritratto al caro amico.
di conseguenza Lorenzo e Teresa, innamorati, progettano e uccidono Camillo affogandolo e vivranno la loro vita nel rimorso e nella tortura
tortura soirituale, data da un'ipotetico fantasma di Camillo
infine sul punto di una rottura, i due si ammazzano a vicenda lasciando la vecchina ancora viva, che li osserverà con sguardo soddisfatto e nel contempo disgustato per la vendetta da tempo bramata e infine ottenuta.