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L'ERMETISMO, EUGENIO MONTALE, GIUSEPPE UNGARETTI, UMBERTO SABA,…
L'ERMETISMO
principale corrente poetica italiana del periodo tra le due guerre
i poeti devono: comunicare il dolore dell'uomo, la difficoltà di vivere, la solitudine dell'uomo attraverso forme non descrittive, implicite e suggestive
parola ridotta e essenzialità, versi liberi brevi e spezzati, abolizione punteggiatura, uso analogia, simbolismo, sinestesia e spazi bianchi,, poeta libero spiritualmente e emotivamente
identificazione tra letteratura e profondo io-soggetto ,ricerca forme espressive e rinnovate rispetto al passato, verità ontologica tradizione poetica dannosa
parola pura, poesia semplice libera da ogni artificio, difficile comprensione, il lettore ha il dovere di cogliere il valore delle parole
POETI ERMETISTI
EUGENIO MONTALE
AUTORE PROLIFERO
EPIFANIE
o manifestazioni
convergenza creativa con tutte le esperienze del secolo, non identificabile con l'ERMETISMO O NEOAVANGUARDIA
Originalità alla base, concilia il classicismo(Saba) e modernismo (Ungaretti)
-tendenza metafisica
-correlativi oggettivi
-stile elevato, verso libero(termini aulici, suoni aspri ma impoetici)
-coerenza dell'interpretazione del destino dell'uomo moderno
-ricerca di una via di scampo
-ricerca del varco, passaggio che prova a creare per uscire dalla ''prigione'' ma non si apre, superamento della solitudine e ricerca di una vita autentica
-disarmonia dell'uomo e indifferenza di fronte al male di vivere
-l'unica speranza è il rivivere
poetica della sofferenza espressa dalla irregolarità delle rime e delle assonanze
recupero memoriale (Proust e Ungaretti) rivisitazione del passato ma è incapace di custodirlo
gli oggetti come testimonianza del complesso percorso del destino umano, la donna salvifica
il correlativo oggettivo e l'umiltà degli oggetti di riferimento
GIUSEPPE UNGARETTI
STILI E TEMI:
- monolinguismo, versi brevi lessico semplice e duro, no punteggiatura, titolo parte integrante del testo, spazio bianco che dona rilievo alle parole, usa le analogie
illustrare l'essenza della vita, utilizzo analogia, egli è il sacerdote della parola
è
NOVECENTISTA
vuole il cambiamento del passato(influenzato dal futurismo ma non ne aderisce perché la poesia per lui deve avere senso)
rifiuta il dannunzianesimo, e l'estetismo,
-sente la poesia come una missione,
-la parola è carica di esperienza e serve ad esprimere emozioni,
compito di scavare nel profondo
-influenza del simbolismo
-massimo coinvolgimento emotivo
UMBERTO SABA
è estraneo alle poetiche di D'Annunzio, Ungaretti e Montale
elabora una poetica personale vicina a Petrarca e a Leopardi (il canzoniere di saba è simile a quello di petrarca
analisi delle sue poesie alla fine del ''Canzoniere''
è
ANTINOVECENTISTA
, si propone di fare una poesia onesta , vuole descrivere la realtà anche interiore per aiutare l'uomo a recuperare la sua integrità
descrive la realtà interiore per aiutare l'uomo a recuperare la propria identità e integrità
-arrivare al fondo delle cose
-importanza della mis en page, e tema dell'angoisse de la page blanche tipico di Mallarmè e i poeti d'avanguardia poichè il non detto esprime angoscia e malinconia ed è più forte di ciò che viene detto
SALVATORE QUASIMODO
comunica il dolore dell'individuo, solitudine, difficoltà di vivere
usa la sinestesia, il simbolismo, gli spazi bianchi, l'analogia ,linguaggio oscuro e difficile
La POESIA coincide con la VITA, la realtà più intima dell'uomo, la letteratura si identifica con l'io profondo del soggetto e cerca le radici dell'essere