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Pedagogia speciale: OMS e nascita dell'ICF - Coggle Diagram
Pedagogia speciale: OMS e nascita dell'ICF
1) L'
Handicap
è caratterizzato da:
1b)
Disabilità
: Limitazione nella capacità di compiere attività (Conseguenza della menomazione), cioè svantaggio personale, potenzialità di raggiungere un obiettivo
1c)
Handicap
: Svantaggio sociale che la persona incontra con l'ambiente fisico o sociale (cioè difficoltà nel rivestire un ruolo sociale "normale"). E' Conseguenza di una disabilità causata dalla menomazione
1a)
Menomazione
: Perdita o anomalia permanente di una funzione fisiologica, anatomica o psicologica (se è psicologica, si parla di disturbo)
2) Nel
1970
si capì l'importanza del diagnosticare le patologie, in quanto la diagnosi di una patologia porta varie conseguenze sulla vita della persona. Per fare questa diagnosi occorreva prima di tutto classificare le malattie. A quel tempo c'era l'
ICD (International Classification of Diseases)
, classificazione che tuttavia non permetteva di comprendere quali potessero essere le conseguenze della malattia sulla vita delle persone. Sempre negli anni 70 venne quindi introdotto il termine "disabilità", termine tuttavia soggetto a varie interpretazioni
L'
OMS
decise quindi di creare una nuova classificazione delle malattie. Pertanto pubblicò:
nel
1999
l'
ICIDH-2
Nel
1980
l'
ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps)
, cioè Classificazione internazionale delle menomazioni, delle disabilità e degli svantaggi, con lo scopo di determinare lo svantaggio che la persona riscontra con l'ambiente
nel
2001
l'
ICF
3) Nel
2001
nasce l'
ICF
(=International Classification of Functioning, Disability and Health), cioè Classificazione internazionale della disabilità e della salute
Scopi
dell'ICF:
Permettere
comparazioni
tra i vari paesi
Avere una
base scientifica
Possibilità di
codificare i sistemi sanitari
Linguaggio scientifico universale
Approccio integrato
Modello multidimensionale del funzionamento e della disabilità
Standardizzazione delle disabilità
Si passò dal focus sulla disabilità al contesto di vita della persona
, che comprende:
I
facilitatori
(che migliorano il funzionamento e riducono la disabilità)
Le
barriere
(fattori che limitano il funzionamento e creano disabilità)
La
salute
(collegata alle attività della vita)
La
disabilità
(che è conseguenza della menomazione e causa limitazioni alle attività)
Il
benessere
(il quale è correlato all'educazione e alla qualità della vita)
4)
Struttura
dell'
ICF
: è divisa in
2 parti:
2° Parte:
2) Fattori personali
1) Funzioni ambientali
1° parte:
2)
Attività
3)
Partecipazione
1)
Funzioni corporee
Qualificatori
: Indicano il livello della salute e sono:
1) La
performance
: descrive ciò che una persona fa nel proprio ambiente abituale, all'interno di una relazione facilitante
2) La
capacità
: descrive l'abilità di una persona nell'eseguire un compito
4) I
facilitatori
: che migliorano il funzionamento e riducono la disabilità (in codice alfanumerico col segno "+")
3) Le
barriere
: fattori che limitano il funzionamento e creano disabilità (in codice alfanumerico)
5) Nel
2007
l'OMS crea l'
ICF-CY (ICF Children)
come classificazione per i bambini e gli adolescenti, quindi da usare nella scuola. E'
utile per la progettazione di percorsi individuali di riabilitazione e di educazione dei bambini con disabilità
. Affronta aspetti come:
1) Il contesto familiare
2) Il ritardo evolutivo
3) La partecipazione sociale
4) I contesti ambientali
Art. 3
e
art.34
della
Costituzione Italiana
: Il disabile può frequentare la
scuola dell'obbligo