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LEOPARDI, 1, 2, 3 - Coggle Diagram
LEOPARDI
Fu poeta, scrittore e filosofo, un astro solitario tanto che è difficile ascriverlo completamente al
Romanticismo
. Anzi, per più ragioni egli fu un
anti-romantico
poiché ateo, materialista, sensista, e con una rigorosa formazione classica.
nasce a Recanati
, nel 1798 da una famiglia
nobile
, ma in decadenza ( madre Adelaide Antici, padre Monaldo)
il padre Monaldo lo affida a
precettori ecclesiastici
così come farà con gli altri figli
Leopardi è subito un
prodigio
( a dieci anni traduce perfettamente i testi antichi, e compone in italiano e latino). Il padre non perde occasione per
esibirlo
nei salotti di Recanati
Il
rapporto con la madre
è sempre più difficile poiché incapace di dare ai figli il dovuto affetto.
Il padre non si accorge
del disagio di Leopardi, spesso rinchiuso nella grande biblioteca paterna, solo, a studiare -> possibilità di evasione, di sfogo, di consolazione
sette anni di studio matto e disperatissimo (1809-1816)
impara alla perfezione il greco, il latino, l’ebraico, il francese (allora lingua nobiliare), si dedica alla filologia, e compone opere erudite.
ha gravi problemi alla schiena e alla vista
Il 1816 è un
anno di svolta
. Leopardi ha una
conversione letteraria
e passa dall’erudizione giovanile, al bello, alla poesia e a una maggiore sensibilità per i valori artistici e per la speculazione filosofica. Invia le sue prime poesie all’illustre letterato
Pietro Giordani
, che lo incoraggia
Inaugura lo
Zibaldone
(1817-1832) l’enorme diario. Scrive le prime canzoni civili e le pubblica a Roma
Giacomo prova a scappare di casa, nel 1819, ma viene scoperto e fermato dal padre. Sentendosi prigioniero, cade in uno stato depressivo.
Tra il 1819 e il 1822 sale la tensione con i genitori che lo vogliono avviare alla
carriera ecclesiastica
: crudele, perché Leopardi è ateo
compone gli Idilli, ossia la
poesia «sentimentale»
, (come L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna); dall’altra, le
grandi canzoni civili
(come Ad Angelo Mai, Bruto Minore, e Ultimo canto di Saffo).
Nel 1822 Leopardi va a
Roma
, dagli zii materni. Questo viaggio tanto agognato, si rivela deludente; ma visita la tomba di
Torquato Tasso
, che tanto amava
Nel 1823 torna a Recanati: scrive le Operette morali. Inoltre, inaugura un silenzio poetico di diversi anni. Leopardi entra nel
“pessimismo cosmico”.
Nel 1825 Giacomo Leopardi è a Milano e collabora con l’editore Stella. Va a Bologna e poi a Firenze. Nel 1828 è a Pisa dove ritrova l’ispirazione poetica
Finita la collaborazione con Stella, è costretto a tornare a Recanati (sedici mesi di notte orribile) . Eppure è un periodo fecondo, perché scrive altri Canti
Ricevuto un aiuto in denaro dagli amici toscani, Leopardi lascia per sempre Recanati
Di nuovo a Firenze, Giacomo Leopardi stringe amicizia con Antonio Ranieri. S’innamora di Fanny Targioni Tozzetti. La donna lo rifiuta, forse dopo averlo illuso.
Nell’ottobre del 1833 Leopardi si trasferisce a Napoli.
Tra il 1836 e il 1837 Leopardi e Ranieri abbandonano Napoli per l’epidemia di colera e vanno a Torre del Greco alle falde del Vesuvio
nel 1837 Leopardi morì tra le braccia del suo amico Ranieri
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