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VERGA - Coggle Diagram
VERGA
nasce a Catania nel 1840
da una famiglia di proprietari terrieri, di origini italo-spagnole
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gli studi
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studi secondari, alla scuola di don Antonino Abate (scrittore, patriota e repubblicano, dal quale verga prese il gusto letterario romantico e il patriottismo, e lo ispirò anche alla scrittura di una sua prima opera -> acerba e mai pubblicata
Nel 1858 si iscrisse a giurisprudenza, ma non si laureò, e si dedicò alla letteratura ed al giornalismo politico, usando parte dei soldi per pubblicare il suo primo scritto, “I carbonari della montagna”
1860, in Sicilia si verificò un periodo di violente sommosse popolari per l'abolizione del dazio sul macinato
i contadini esasperati, arrivarono ad uccidere e a saccheggiare le terre. (Nino Bixio con la forza riuscirà a riportare l'ordine)
Verga fortemente impressionato dalla violenza, scrive alcune novelle e poi si arruolò coi garibaldini, ma pochi anni dopo se ne andò, tornando a lavorare come scrittore e giornalista di stampo liberale
1865 andò a Firenze (capitale d'Italia) e lasciò definitivamente gli studi, qua conoscere artisti, musicisti, letterati e uomini politici
Nel 1872 si spostò a Milano, dove rimase per circa un ventennio, pur con lunghe pause per i suoi ritorni a Catania ( sono anni di formazione)
ebbe contatti con: - gli scrittori della Scapigliatura e conobbe la narrativa europea -Capuana, che gli fece conoscere il Naturalismo francese
1874, con la pubblicazione della novella “Nedda” completò la trasformazione della sua letteratura
“I Malavoglia” nel 1881 che non ebbe molto successo inizialmente e ha dovuto addatarsi ai gusti di quel tempo
Nel 1884 si dedicò al teatro, con la trasposizione di “Cavalleria rusticana”: ottenne un grosso successo
Nel 1890 tornò definitivamente a Catania, si allontanò sempre di più dalla scrittura (periodo chiamato crisi creativa)
morì nel 1922, dopo essere stato nominato, nel 1920, Senatore della Repubblica a vita.