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COMPLESSITA' E DIDATTICA, LINEARITA' E NON LINEARITA',…
COMPLESSITA' E DIDATTICA
La realtà della scuola e dell'università è caratterizzata da un livello di complessità. Gli elementi che determinano la complessità sono: la composizione multietnica, la ricchezza e la diversità del bagaglio di informazioni, le richieste della società alla scuola
Morin propone tre principi per descrivere i processi: Il principio dialogico, il principio discorsivo, il principio ologrammatico. Tali principi servono per indagare il territorio della didattica.
In campo didattico il principio dialogico sembra esplicitarsi nella regolazione tra le polarità con cui il docente si trova ad operare, il principio ricorsivo nella relazione tra mezzi e fini e insieme alle strategie e l'utilizzo di dispositivi.
Una situazione didattica, intesa come un'insieme di sistemi e rapporto studente-docente-sapere, è definito come un sistema vasto e complicato. Tale complessità deriva da una serie di eventi didattici, inseriti in un determinato tempo e ciascun individuo.
Avere un sistema complesso non significa presentare dei
problemi, ma deriva dalla sua non linearità. Scomponendo il sistema nelle sue diverse parti non vi si arriva al rapporto determinante, causa-effetto, ma si tratta di relazioni circolari che non hanno nè inizio nè fine restando in uno stato interconnesso.
Ogni serie è presentata con una spezzata che collega
tutti gli altri eventi, per cui ad ogni studente una linea spezzata e quindi molte spezzate corrispondono ad uno studente. Tale studio è definito complesso.
Un sistema forma un'entità globale e organizzata, ad esempio una molecola è formata da numerose parti, le quali devono mostrare un'organizzazione. I sistemi possono essere aperti e chiusi.
SISTEMI APERTI: è un sistema che è in comunicazione con il suo ambiente attraverso dei flussi. Il sistema riceve degli input in entrata, li elabora e emette output.
SISTEMI CHIUSI: un'sistema isolato dall'ambiente che lo circonda,nulla entra e nulla esce. Tali sistemi sono di natura teorica e sono usati in matematica e in fisica.
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IL PRINCIPIO RICORSIVO: è il principio di retroazione che permette a un effetto di retroagire sulla causa innescando un processo ciclico. Tale processo nell'ambito informatico, una funzione ricorsiva è una funzione che richiama se stessa. Non c'è distinzione tra causa-effetto, l'effetto si rivela causa, e ogni effetto è prodotto e produttore di ciò che lo produce.
PRINCIPIO OLOGRAMMATICO: L'ologramma è un'immagine fisica, le cui qualità dipendono dal fatto che ogni suo punto contiene quasi tutta l'informazione dell'insieme che l'immagine presenta. In tale principio non solo la parte è nel tutto, mal il tutto è nella parte.
SISTEMI AUTOPOIETICI
La definizione di sistema autopoietico ci permette di uscire dalla vecchia dicotomia "sistema aperto/sistema chiuso."
I sistemi autopoietici sono chiusi, autonomi e con una propria identità dal punto di vista dell'organizzazione, perché si autoproducono. Dall'altra parte sono sistemi aperti, perché il loro comportamento è influenzato dalle perturbazioni dell'ambiente.
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