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L'ereditarietà dei caratteri - Coggle Diagram
L'ereditarietà dei caratteri
Nasce la genetica.
Le caratteristiche di ogni individuo, frutto della fusione paterne e materne, formano il patrimonio ereditario, attraverso i quali vengono trasmessi ai figli.
Intorino al 1866 che Gregor Mendel, un monaco naturalista austriaco, condusse una serie di esperimenti che lo portarono a comprendere il meccanismo che regola l'ereditarietà dei caratteri.
Mendel insegnava scienze naturali nell'Università locale e trascorreva il suo tempo libero a giardinaggio, quest'attività lo portò a scegliere per i suoi esperimenti delle piantine di pisello odoroso.
Le piantine che usava sono ermafrodite, in esse la fecondazione avviene per autoimpollinazione. Mendel capì che doveva usare piantine di linea pura cioè che danno vita a una discendenza.
Le leggi di Mendel.
Mendel chiamò dominante il carattere che si manifesta e recessivo il, carattere che sembrava scomparso, chiamò inoltre ibridi i discendenti di questa prima generazione.
Nella discendenza degli ibridi ricompare il carattere recessivo e i due caratteri si presentano separati nel rapporto costante di 3:1
Cromosomi, geni e alleli.
Agli inizi del Novecento, grazie al microscopio elettronico, vengo individuati i cromosomi.
Il meccanismo che regola il patrimonio cromosomico è regolato da: la mitosi e la meiosi.
La meiosi, è il processo per mezzo del quale nell'individuo si originano le cellule sessuali.
La mitosi, è la riproduzione cellulare.
In un organismo si trovano quindi due tipi di cellule.
Le cellule somatiche, con un numero di cromosomi sempre pari, diploide 2n, e si mantiene sempre tale per mitosi.
Le cellule sessuali, con un numero di cromosomi dispari,. aploide n, in quanto dimezzato per meiosi durante la maturazione delle cellule sessuali.
Geni e alleli.
Nelle cellule somatiche, i cromosomi di ciascuna coppia, hanno forma e dimensioni uguali e sono detti cromosomi omologhi.
Se i due alleli sono uguali viene detto omozigote per quel carattere. Se invece sono diversi viene detto eterozigote per quel carattere.
Il genotipo è l'insieme dei geni contenuti nei cromosomi , il fenotipo è la manifestazione esterna e visibile del genotipo.
La molecola della vita: il DNA.
I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza, l'acido desossiribonucleico detto DNA, la cui struttura costituisce il " codice della vita".
Una sequenza più o meno lunga di nucleotidi forma un gene, un pezzo di DNA.
La tripletta è l'unita base del codice genetico, il codice genetico è la corrispondenza tra triplette e amminoacidi che determina le diverse proteine.
Le mutazioni, errori del DNA.
La mutazione è la comparsa di un nuovo carattere codificato da un gene diverso.
Genetica umana.
La genetica umana è la parte della genetica che si occupa della trasmissione dei caratteri nell'uomo.
Maschio o femmina?
Delle 23 coppie di cromosomi omologhi dell'uomo 22, detti cromosomi somatici , sono coppie uguali nel maschio e nella femmina, la 23a invece formata da cromosomi diversi detti cromosomi sessuali.