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Situazioni didattiche e complessità, Lavoro svolto da: Antonella Iacolare,…
Situazioni didattiche e complessità
Secondo Brosseau " le situazioni didattiche rappresentano un'insieme di relazioni stabilite in modo esplicito o in modo implicito tra l'insegnante, l'allievo (o un gruppo di allievi) ed elementi al contorno (strumenti o materiali), avendo come scopo quello di far sì che gli allievi apprendano."
Nella situazione didattica è possibile evidenziare dei nuclei: lo studente, il docente, le modalità di insegnamento, di apprendimento, i saperi.
Tali nuclei interagiscono fra loro attraverso azioni e reazioni relative agli eventi che si generano nella situazione didattica.
In riferimento alle situazioni didattiche è possibile sviluppare analisi differenziate prendendo in considerazione le diverse componenti e le loro combinazioni
Rapporto docente-ricercatore; rapporto insegnamento-apprendimento; rapporto docente-studente-sapere, ecc...
Che cos'è un sistema?
"Un sistema forma un'entità organica, globale e organizzata: togliendone una parte ne modifichiamo la natura e le funzionalità. I sistemi hanno numerose parti differenziate che devono mostrare una certa organizzazione.''
La classe è un sistema, in ogni classe ognuno ha delle esigenze diverse, intelligenze diverse, e cosi via.
Sistemi aperti e sistemi chiusi.
sistema aperto: input-output
sistema chiuso: sistema isolato dall'ambiente che lo circonda
Sistema complesso:
E' un sistema aperto, formato da numerosi elementi che interagiscono tra loro e che costituiscono un'entità unica organizzata e dinamica capace di evolvere e di adattarsi all'ambiente; in esso vige non linearità, non casualità e non determinismo.
Sistema complesso di emergenza: è tutto ciò che si discosta da ciò che avremmo potuto prevedere.
feedback: in una sequenza di processi, possono esisterne alcuni che influenzano altri che li precedono. (feedback positivo e feedback negativo)
Linearità-non linearità
Linearità: un sistema è lineare quando risponde in maniera direttamente proporzionale agli input ricevuti.
Non linearità: la risposta può non essere proporzionale.
Determinismo-non determinismo
Determinismo: un sistema ha un comportamento prevedibile determinato da ciò che è passato
Non determinismo: non si può dire che dalla situazione di partenza si arrivi necessariamente a quella di arrivo.
Casualità-non casualità
Casualità: stessa causa stesso effetto
Non casualità: un apprendimento può derivare da una situazione a-didattica ma anche da una non didattica o, forse anche, da una didattica insieme a una a-didattica
Complicato e complesso
Complicato: rimanda alla possibilità di spiegare per leggere e comprendere
Complesso: richiama l'impossibità di poter dipanare un intreccio di fili senza perdere il senso dell'insieme.
Morin:
3 principi: dialogico, ricorsivo e ologrammatico.
Dialogico: consiste nella regolazione tra le polarità con cui il docente si trova ad operare.
Ricorsivo: tutto ciò che è prodotto ritorna su ciò che lo produce in un ciclo che è auto-costitutivo e auto-organizzatore
Ologrammatico: non solo la parte è nel tutto, ma il tutto è nella parte. Pascal:" non posso concepire il tutto senza concepire le parti e non posso concepire le parti senza concepire il tutto"
Lavoro svolto da: Antonella Iacolare, Valeria Siciliano e Rita Altruda