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L'ereditarietà dei caratteri, image, image, esempio con le piante,…
L'ereditarietà dei caratteri
Gregor Mendel
Mendel condusse degli esperimenti per comprendere il meccanismo dell'ereditarietà dei caratteri.
per comprendere il meccanismo doveva usare piante di
linea pura
Piante che incrociandosi danno vita a una serie di piante con le stesse caratteristiche.
Mendel fece incrociare delle piante con fiori rossi di linea pura con piante a fiori bianchi di linea pura.
Con questo osservo che il carattere "fiore bianco" sembrava scomparso, mentre si manifestava solo il carattere "fiore rosso".
chiamò:
dominante
Il carattere che si maifestava
legge della dominanza
Secondo la legge della dominanza, esiste anche la
dominanza incompleta
, cioè in un fiore in cui presenza sia il carattere dominante "fiore rosso", ma anche il carattere recessivo "fiore bianco".
recessivo
il carattere che non si manifestava
Dopodiché Mendel fece autoimpollinare degli ibridi a fiori rossi e osservò che alcune piante presentano il carattere dominante "fiore rosso" e il carattere recessivo "fiore bianco" sempre nel rapporto
3.1
.
ibridi:
discendenti della prima generazione
Legge della disgiunzione
Mendel prosegui con i suoi esperimenti, ma questa volta con delle piante con piselli a semi verdi rugosi e piante con piselli a semi gialli lisci.
Nella prima generazione ottenne tutte con semi gialli e lisci (i caratteri dominanti)
Successivamente, ottenne la seconda generazione formata da quattro tipi diversi di piante con un rapporto ben preciso:
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Cromosomi, geni e alleli
Il meccanismo che mantiene costante il patrimonio cromosomico è regolato da due importarti funzioni:
Mitosi
Serve per aumentare il numero di cellule. Saranno sempre cellule con 46 cromosomi.
meiosi
E' il processo in cui nell'individuo si originano le cellule sessuali.
Essi devono contenere solo la metà dei cromosomi.
Consiste in due fasi successive:
fare 1:
Una mitosi con duplicazione dei cromosomi, alla fine si formano due cellule che contengono tutti i cromosomi.
Fase 2.
Una successiva divisione, ma senza duplicazione dei cromosomi, alla fine si formano quattro cellule che contengono ciascuna la metà dei cromosomi.
Quadrati di Punnet
Sono delle tabelle a doppia entrata, nella prima riga e nella prima colonna si scrivono i gameti dei genitori e nelle altre caselle i possibili incroci tra i gameti.
La molecola della vita: il DNA
I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza, l'
acido desossiribonucleico
detto
DNA
, la cui struttura costituisce il "
codice della vita
".
Una molecola di DNA
un lungo filamento nel quale le basi azotate sono ordinate secondo una precisa sequenza.
una molecola di DNA differisce da un'altra per la sequenza delle basi.
Una
sequenza
più o meno lunga
di nucleotidi forma un gene
.
Sono infatti più nucleotidi che concorrono insieme a indicare un amminoacido secondo regole ben precise che costituiscono il
codice genetico
, cioè le regole secondo cui si trasmettono le informazioni
Il codice genetico di un individuo è composto da "simboli" e ciascuno corrisponde a tre basi azotate, dette
triplette
.
In ogni cellula sono presenti tante molecole di DNA.
Il DNA che ha due funzioni:
-trasmettere le informazioni ereditarie durante la riproduzione cellulare.
-determinare la formazione dei caratteri dando l'informazione per costruire le proteine.
Il DNA ha due tipi di capacità:
La duplicazione
fa sì che i cromosomi dei figli risultino copie perfette di quelli ricevuti dai genitori.
La sintesi proteica
permette la costruzione delle varie proteine, che danno origine ai caratteri codificati dai geni.
La sintesi proteica
deve avvenire il trasferimento delle informazioni contenute nel DNA, ai ribosomi.
quindi la traduzione delle informazioni e infine la fabbrica delle proteine corrispondenti alle informazioni.
Questo lavoro è eseguito da una particolare sostanza presente nel nucleo.
l'acido ribonucleico
o
RNA
.
...a mano a mano che l'RNA messaggero viene letto, ogni RNA di trasporto aggancia la sua tripletta a quella complementare dell'RNA messaggero, libera l'amminoacido e si allontana...
...finché non si esaurisce la sequenza di triplette dell'RNA messaggero e risulta completa la costruzione della proteina.
Le mutazione, errori del DNA
La mutazione è la comparsa di un nuovo carattere, codificato da un gene diverso
Le mutazioni possono essere:
Genetiche
Cromosomiche
Genomiche
Ci sono mutazioni da cui non sono note le cause, ma anche mutazioni provocate da vari fattori come:
Le radiazioni ionizzanti
Il radon
Il fumo delle sigarette
Coloranti
e
additivi alimentari
Farmaci
Cosmetici
Inquinamento atmosferico
Inquinamento agricolo
Malattie ereditarie
dette anche "malattie genetiche
per esempio:
Albinismo
Malattia portata da un gene recessivo, è dovuto alla mancanza dei pigmenti che determinano il colore della pelle, dei capelli, dei peli e dell'iride.
Talassemia
Malattia che colpisce i globuli rossi che appaiono piccoli e distorti.
Malattie legate al sesso
Malattie causate da mutazioni ai geni presenti nei cromosomi sessuali
Ci sono quindi due tipi i cellule
Cellule somatiche
Con un numero di cromosomi sempre pari
Nelle cellule somatiche i cromosomi hanno forma e dimensioni uguali e sono detti
cromosomi omologhi
I cromosomi omologhi per ogni carattere presentano una coppia di geni corrispondenti, gli
alleli
Essi si indicano con la lettere maiuscola se determinano il carattere dominante, con la lettera minuscola se determinano il carattere recessivo.
-se sono tutti e due uguali determinano lo stesso carattere dominante.
-Se sono diversi determinano caratteri diversi, di solito nell'individuo si manifesta il carattere dominante.
L'insieme di tutti i caratteri ereditari indicati dai geni, costituisce:
Genotipo
=insieme di geni contenuti nei cromosomi di ciascuna cellula, ereditati dai genitori.
Fenotipo
=manifestazione esterna e visibile del genotipo.
Cellule sessulai
Con un numero di cromosomi dispari
esempio con le piante
A livello dei ribosomi...