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Le risposte alle crisi dell'UE - Coggle Diagram
Le risposte alle crisi dell'UE
gli anni 70
UK porta un'economia basata sull'agricoltura e contenuti nuovi, chiede l'istituzione di FESR per lo sviluppo regionale anche per le zone non agricole
crisi petrolifera e segnali di deindustrializzazione dell'economia, difficoltà soprattutto dell'industria pesante, necessaria una politica industriale
inserimento di Regno Unito, Danimarca e Irlanda
crisi del sistema a cambi fissi necessità di crearne uno dell'UE
72 serpente monetario
si impegnano i paesi a mantenere bassa la fluttuazione delle monete, dura solo 1 anno
fallisce a causa della crisi petrolifera, riduce il margine di fluttuazione, l'Italia ne esce nel 73
fallisce il meccanismo a cambi fissi
79 creazione di una moneta di conto che aveva dentro una percentuale delle monete degli stati membri ECU
ogni paese fissa una parità centrale, il proprio tasso di cambio rispetto all'ecu
dura fino al 92/93
crisi del 73
fino ad ora ogni paese aveva competenza nazionale per i settori industriali tranne la siderurgia
stimola a disegnare un nuovo ruolo dell'UE anche nel settore industriale, perchè la crisi colpisce molti settori dell'industria pesante
i paesi adottano forme di protezionismo, aiuti da parte dello stato, cartelli azioni sui governi e contingentamenti fissando delle quote massime di importazione
nascono le prime politiche industriali dell'UE negli anni 70
eredità
riduzione dell'integrazione del mercato, politiche protezionistiche
l'esigenza di creare un sistema a cambi fissi e politiche industriali
unione + grande
anni 80/90
nuove adesioni verso sud e l'unificazione della Germania
caduta del muro di berlino 89
le politiche industriali in risposta alla crisi petrolifera aumentano il protezionismo all'interno del mercato europeo
rapporto delors 88
un programma per il conseguimento dell'unione economica e monetaria
disegna le caratteristiche di un'unione e le istituzioni europee, integrazione degli anni successivi
3 fasi
1: liberalizzazione dei capitali e politiche monetarie comuni tra gli stati, banda stretta di oscillazione per SME: 90
2: costruzione di un'unione economica e monetaria, 94/97
3: avvio della moneta unica, l'euro e l'abbandono delle monete nazionali 99
atto unico europeo 86
istituzionalizza delle politiche non definite nei trattati
elimina barriere non tariffarie nella circolazione delle merci che vengono dai regolamenti
introduzione della maggioranza qualificata
istituzionalizza politiche comunitarie rimaste informali
avvia la liberalizzazione dei servizi all'interno dell'UE
prima revisione del trattato di roma, l'obiettivo era il completamento del mercato unico interno, una libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali
trattato di maastrich 92
fornisce la base per 6 nuove politiche comuni dell'UE
amplia e sostituisce il trattato di Roma
completa l'unione economica definendo il processo per l'euro, la moneta unica
introduce il concetto di cittadinanza comune europea e ne individua i diritti
92/93
92 anno di crisi economiche e richiede politiche fiscali e monetarie, turbolenze nel tasso di cambio, e alcune abbandonano il SME
92 UK e Italia abbandonano lo SME a causa della svalutazione monetaria
i paesi dovevano adottare il trattato di maastrich o con referendum o con il parlamento
93 banda di oscillazione fu ampliata dall'UE
ritorno ai cambi flessibili
le cause
92 differenti visioni, Germania politiche restrittive, Francia italia e UK politiche espansive
dovevano avere politiche sempre + vicine
servono politiche monetarie per mantenere fisso il cambio
differenziali inflattivi
referendum per maastrich bocciato in danimarca
dopo la crisi del 92
fase 2 piano delors i paesi se volevano aderire all'euro dovevano far convergere le loro politiche monetarie
maastrich fissa i parametri per rispettare la convergenza delle politiche monetarie
circolazione dei capitali
fase 3 introduzione moneta unica nel 99, sino al 2001 insieme a quelle nazionali
patto di stabilità e crescita 96 sanzioni per paesi che fanno registrare disavanzi eccessivi
sistema monetario venne ricomposto
cambi fissi irrevocabili
l'Italia non rispettava un parametro ma entra
la moneta unica chiede una banca centrare responsabile
98 creazione della BCE si affiancano anche le banche centrali dei diversi stati con il compito di perseguire la stabilità della moneta e quindi i prezzi
le banche nazionali spetta la vigilanza degli itsituti bancari del paese
94/98 fase di preparazione creato l'istituto monetario europeo che monitorava la convergenza delle politiche monetarie
fino al 2010 alla banca non era permesso intervenire fornendo liquidità al sistema con una crisi