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L’Europa dei primi Stati nazionali - Coggle Diagram
L’Europa dei primi Stati nazionali
I re:
allargano i propri possedimenti
con guerre e matrimoni
nominano funzionari di fiducia
che amministrano la giustizia e riscuotono le tasse
controllano i signori
con il vassallaggio
creano eserciti personali
con l'uso di soldati mercenari
Per governare bene, i sovrani hanno bisogno dell’appoggio dei sudditi più potenti: i signori e nobili, ma anche gli ecclesiastici e i ricchi abitanti delle città
cioè assemblee rappresentative
Nel XII secolo, in Francia i re hanno poco potere, perché controllano solo un piccolo territorio e il paese è diviso in tanti territori su cui governano nobili potenti
Nel1214, nella battaglia di Bouvines, la monarchia francese riesce a sconfiggere gli Inglesi e a recuperare la Normandia
il re d’Inghilterra Giovanni «Senza Terra» nel1215 è costretto a firmare la Magna Charta Libertatum
un documento con cui si impegna a governare con l’aiuto di un Consiglio, detto Parlamento formato da nobili, ricchi cittadini e clero
La Carta concede inoltre ai sudditi molti diritti.
Nel duecento
In Francia:
i re recuperano molti possedimenti e nascono gli Stati generali
In Inghilterra:
la monarchia possiede molti territori (ma perde quello della Francia) e nasce il parlamento