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SORELLE E FRATELLI NELLA DISABILITA' - Coggle Diagram
SORELLE E FRATELLI NELLA DISABILITA'
APPROCCIO EURISTICO
COMUNANZE E SPECIFICITA' DELLA RELAZIONE FRATERNA
L'ADOLESCENZA
IL PROCESSO DI COSNOCENZA ELLA DISABILITA' CONTINUA
NECESSITA' DI ACCOMPAGNAMENTO VERSO I VISSUTI EMOTIVI
NECESSITA' DI SOSTEGNO ALLA RELAZIONE FRATERNA
SOSTEGNO NELLA PROMOZIONE DELLE RELAZIONI SOCIALI
PROCESSO DI SOCIAL CLOSING
SENSI DI COLPA E CONFUSIONE DEI RUOLI
DIFFERENZE DI GENERE
MAGGIORE MATURITA'
ASSENZA DI RECIPROCITA' - RAPPORTO AUTORITARIO
4.L'ETA' ADULTA
LEGATO ALLE NUOVE PROSPETTIVE DI VITA
IL LEGAME SI PUò AVVICINARE AD UN LEGAME GENITORIALE
ASSIMETRIA DEI RUOLI?
MINOR CONFLITTUALITA' E GELOSIA
TIMORE DI GENERARE UN FIGLIO CON DIABILITA': PAURA DEL CONTAGIO
IL DOPO DI NOI
PROGETTO DI VITA GLOBALE
PRENDERSI CURA DETERMINATA DA FATTORI ESTRINSECI
UN PROGETTO COSTRUITO SULLA PERSONA PIà FRAGILE E' DESTIANTO A CROLLARE
L'INFANZIA
18M - 4 ANNI PERIODO CRITICO PER L'ACCETTAZIONE DI UN FRATELLO
ASSENZA DI SPIEGAZIONI ACCESSIBILI: DISAGIO
INFONDRE SPERANZA E DISTRIBUIRE LA SOFFERENZA
PROCESSO DI ROLE CROSSOVER
IN ASSENZA DI SPIEGAZIONI PUO MATURARE L'IDEA CHE L'ALTRO FRATELLO SIA PIU AMATO ED IMPORTANTE
SENSI DI COLPA E CONFUSIONE DEI RUOLI
LE RELAZIONI FRATERNE
LE EMOZIONI TENDONO A CMABAIRE NEL TEMPO
LA PRESA D'ATTO DELLA DISABILITA' è UN PROCESSO CHE DURA NEL TEMPO
LO SGUARDO DELLA GENTE
FIGLIO GENITORIALE
RUOLI DIVERSI DEL FRATELLO SENZA DISABILITA'
SOMIGLIANZE E DIFFERENZE; ANIMA DELLA RELAZIONE FRATERNA
APPRENDIMENTI MPLICITI ED ESPLICITI
1.L'INCONTRO CON L'ALTRO
COMPRENSIONE
ACCETTAZIONE
LA RICERCA
NOME: ESSERE FRATELLI VIVERE LA DISABILITA'
ANNI: 2012-2017
TERRITORIO DI RIFERIMENTO: NAZIONALE
APPROCCIO: QUALITATIVO
PROTAGONISTI DELL'INAGINE: FRATELLI E IL LORO SAPERE
GRUPPO DI RIFERIEMTNO: 76 PERSONE TRA I 18 E I 65
DUE FASI
COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI DAL PUNTO DI VISTA DEI FRATELLI
COMUNICAZIONE SOSPESA
EVITARE COMUNICAZIONI ESTEMPORANEO
COMUNCIAZIONE FRETTOLOSA
NON COMUNICARE PROTEGGERE
LEGATA ALLA NATURA DELLA DIAGNOSI
LA COMUNICAZIONE DEVE ESSERE MODULATA E ADEGUATA
SCARSA CHIAREZZA
CLIMA DI ANSIA
ECCESSIVO PESSIMISMO
I SIGNIFICATI SOTTESI
SOCIALIZZARE UNA VERITA DOLOROSA
COMUNICARE SIGNIFICA COINVOLGERE: PROTAGONISTI E NON SPETTATORI
AVER CURA CON PROGETTUALITA'
COMUNICARE DALL'INIZIO
LA RIMOZIONE
CREARE UNA STORIA CONDIVISA PER SUPERARLA
AVVIRAR EUN PROCESSO DI RICONOSICEMNTO
CHI COMUNICA
DAILOGO = ACCOMPAGNAMENTO
FIGURA PROFESSIONALE + GENITORI+VOLTE
COMUNICARE SMEPRE A PRESCINDERE DALL'ETA'
IN PRESENZA DEL FRATELLO CON DISABILITA'
CONSEGANRE UNA TRACCIA DELL'INCONTRO
OGNI DOMANDA DOVREBBE OTTENRE UNA RISPOSTA
INFORMARE. ACCOGLIERE E CONTENERE
SCELTA DEL MOMENTO E DEL LUOGO
APPROCCIO TEORICO
DALLA COMUNICAZIONE ALL' ACCOMPAGNAMENTO
VERSO L'ACCOMPAGNAMENTO
DEPATOLOGIZZAZIONE
AUTOEDUCAZIONE
RECIPROCO APPRENDIMENTO
DECENTRAMENTO DEL SAPERE
LIEVE, TEMPORANEO, QUOTIDIANITA'
FAVORIRE LO SVILUPPO DI EXPERTIES GENITORIALI
DECENTRARE IL SAPERE
PRESENZA INGOMBRANTE DEGLI OPERATORI SOLO NEL PRIMO PERIODO A FAVORE DI UNA CCOMPAGNAMENTO PIù LEGGERO
UN TEMPO PER DARE TEMPO
PER I GENITORI PER CONOSCERE L'EQUIPE
CON QUANTO è STATO DETTO
PER IL MEDICO
SCAFFOLDING
AVVIO DI ACCOMPAGNAMENTO
RI CONOSCERE IL BAMBINO
DIAGNOSI CREA UN PRIMA ED UN DOPO
CENNI INTRODUTTIVI
MEDICO EMPATICO
ANESTETIZZAZIONE VS. AVER CURA
DIRITTO AD ESSERE INFORMATI
INTERLOCUTORI DIERSI: MINORE, GENITORI
INTRECCIO CON LA DIDATTICA
SCAMBIO BIDIREZIONALE
AVVAIRE UN PROCESSO DI MEDIAZIONE
MEDIATORI SIMBOLICI
MEDIATORI ICONICI
MEDIATORI ANALOGIGI
MEDIATORI ATTIVI
DIMENSIONE RELAZIONALE-METODOLOGICA-ORGANIZZATIVA
TRIANGOLO DELLA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
PROCESSO CHE SI DIPANA NEL TEMPO
COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI COME EVENTO DIDATTICO EDUCATIVO
NON SOLO PAROLE
CONSIDERARE LA CORNICE SOCIOCULTURALE DEL RICEVENTE
CONCORDANZA TRA I VARI CODICI COMUNICATIVI: CREDIBILITA' COMUNICATIVA
VARIABILI COMUNICATIVE
SAPER COMUNICARE PER AVVIARE UNA PROGETTUALITA'
SODDISFARE IL BISOGNO DI SENTIRSI ACCOLTI
DIRITTO AD UNA BUONA COMUNICAZIONE
LA PEDAGOGIA SPECIALE
LA PERSONA, IL CONTESTO, LA SCUOLA,
PRATICHE
DETERMINARE VS. POSSIBILITARE
DIFFERENZA=PATRIMONIO DELLE POSSIBILITA'
DIVERSITA'=CONDIZIONI DI GETTATEZZA
EDUCABILITA'
TERMINE
RIFARSI ALL'ABCD DELL'INCLUSIONE
TWIN TRACK APPROACH: AMBIENTE ED INDIVIDUO
TRADURRE STRUMENTI SPECIALISTICI IN OGGETTI ORDINARI
ATTENZIONE AL LESSICO SIGNIFICA ATTENZIONE ALLA DIMENSIONE CULTURALE
RINVIA AD UNA DIFFERENZA SOGGETTIVA E NON AD UN CONTRESTO OSTACOLANTE
NON E' UN TERMINE NEUTRO: DIFFERENZA TRA INDIVIDUO SPECIALE E CONTESTO OSTACOLANTE
CULTURE
SCUOLA CATALIZZATORE DI INCLUSIONE
LA DISAILITA' NON E' UN DATO PERMANENTE MA ESITO DEL CONTESTO
DIAGNOSI FUNZIONALE UTILE ALLO SVILUPPO DELL'INDIVIDUO
MODELLO BIOPSICOSOCIALE: ICF - DISBAILITA'+SALUTE+CONTESTI=FUNZIONAMENTO
I DIRITTI PER GUARDARE
APPROCCIO SOCIALE:RUOLO DELL'AMBIENTE OSTACOLANTE
UGUAGLIANZA=UGUALE VALORE
INCLUSIONE=RIMOZIONE DELLE BARRIERE, NON SOLO A SCUOLA NELLA SOCIETA. L'EDUCAZIONE E' UN AGENTE DI CAMBIAMENTO
POLITICHE
1948 - DICHAIRAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO
1959 - DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL BAMBINO
1971 - DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON RITARDO MENTALE
1975 - DICHIARAZIONE DELLE PERSONE HANDICAPPATE
1994 - DICHIARAZIONE DI SALMANCA
2006 - CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA'
LA RELAZIONE FRATERNA
E PEDAGOGIA SPECIALE
FRATRIA E PRESA IN CARICO LIEVE
ROMPERE IL CIRCOLO VIZIOSO TRA DISABILITA' E SOLITUDINE
LA PROSPETTIVA INVLUSIZA DELLA PS RIFIUTAT QUALSIASI SEPARAZIONE TRA PERSONE CON E SENZA DISABILTIA'
LA PEDAGOGIA SPEICALE DEVE SCOMPARIRE DALLE PRATICHE: INDIVIDUARE LE PROBLEMATICHE...
IL PASSAGGIO DAI LUOGHI TOTALIZZANTI AD I LUOGHI DI TUTTI HA PROMOSSO UN'APERTURA ANCHE DLELO SGUARDO TEORICO
LO SGUARDO ORIENTATO ALLE RELAZIONI TRA DISABILTIA' ED ALTRO
SPOSTAMENTO DI FOCUS:APPROCCIO RELAZIONALE
ASSENZA DI DISABILITA'
RELAZIONE LUNGA
ACCOMPAGNAMENTO
NON C0è CORRELAZIONE TRA L'AVERE UN FRATELO CON DISABILITA' E RISCHI PER LA SALUTE MENTALE
PREVENIZONE PRIMARIA
ATTORI NON SPETTATORI DELLA E NELLA FAMIGLIA
APPRENDIMENTI E CO-EVOLUZIONI
DA DIFFERENTE A SIMILE
SOSTEGNO ADULTO
REGOLAZIONE EMOTIVA
TRE CAMBIAMENTI: RESPONSABILITA', INTERAZIONI SOCIALI, EMOZIONI
SOCAILIZZAZIONE PRIMARIA
NELLA LETTERATURA
SINDROME DEL SOPRAVISSUTO
CONFLITTUALITA' E RIVALITA'
VARIABILE GENITORI
SOFT SKILLS
ORDINE DI NASCITA
TIPO DI DISABILTA'
GENERE