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L'ETÀ GIOLITTIANA - Coggle Diagram
L'ETÀ GIOLITTIANA
1914: finisce l'età giolittiana
economia torna in crisi
Giolitti preferisce dare le dimissioni
Salandra successore
conservatore
non seguì il modello di Giolitti
Italia torna ad un clima di tensione
politica di doppio volto
aperto al nord
consentì gli scioperi
corrotto al sud
non affronta la questione meridionale
salari diminuiti
aumenta la povertà e la disoccupazione
molti contadini emigrano
emigrazioni di massa
Brasile
Argentina
USA
vantaggio nelle terre più povere
grazie alle rimesse chi lavorava all'estero dava parte della propria paga all'Italia
crebbe il divario tra nord e sud
il Patto Gentiloni
leggi NON EXPEDIT alleggerite
1904: i cattolici si avviano a votare contro i socialisti
stipulato nel 1913 tra Giolitti ed il conte Filippo Gentiloni
difesa dei liberali sulla chiesa
Giolitti ottiene la maggioranza
muore Umberto I
succede Vittorio Emanuele III
Zanardelli deve formare il governo
Giolitti ministro dell'interno
va via nel 1903
subentra Giolitti
vuole governare diversamente dai precedenti
stato neutrale con i lavoratori
evita la polizia negli scontri con gli operai
non esisteva per lui un pericolo rivoluzionario
si hanno differenze tra nord e sud
approva leggi sociali
lavoro festivo e notturno limitato
congedo per gravidanza
lavoro in miniera dai 14 anni
sussidi per malattia e invalidità
orari massimi di lavoro
il suffragio universale maschile
1912 nuova legge elettorale
voto a tutti i cittadini maschi
30 anni di età
voleva avvicinare alle istituzioni i due partiti di massa
cattolici
socialisti
per avere la meglio sui socialisti cerca un'alleanza con i cattolici