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Kant, Hegel - Coggle Diagram

- - - - inverte il rapporto tra soggetto e oggetto
    - - L'esperienza ha bisogno della ragione e viceversa
      - empirismo + razionalismo
      - nella nostra mente esistono da sempre dei concetti innati, che non derivano dall'esperienza diretta
        
        spazio
        
        concetti a priori
        
        condizioni trascendentali
        
        questi concetti sono uguali per tutti e li scopriamo quando facciamo esperienza
        
        come noi percepiamo le cose attraverso i nostri concetti a priori rappresentano il mondo fenomenico
        
        il mondo in sè, indipendente da come noi ne facciamo esperienza, si chiama mondo noumenico
        
        del mondo noumenico non sappiamo nulla, il noumeno per l'uomo è inconoscibile
        
        tempo
    - - si tratta di una filosofia del soggetto e l'uomo ne è al centro
      - cerca i criteri secondo cui il soggetto agisce
    - - l'uomo non può dimostrare che Dio esiste
      - il lavoro di Kant è quello di descrivere il modo attraverso cui tutti noi otteniamo una conoscenza usando la ragione
        
        si definisce filosofia trascendentale, ovvero che studia il modo
    - - l'unione è prodotta dall'intelletto
      - giudizi analitici
        
        basta analizzare i concetti, non serve l'esperienza per sapere se il giudizio è vero o falso
        
        sono a priori
        
        non ampliano la nostra conoscenza, il predicato è già contenuto nel soggetto
      - giudizi sintetici
        
        ampliano la nostra conoscenza e dipendono dall'esperienza
        
        sono a posteriori
        
        non possono garantire una valenza scientifica universale: i primi non dicono niente di nuovo e i secondi dipendono dall'esperienza (che può essere falsa)
        
        giudizi sintetici a priori
        
        estendono la conoscenza senza bisogno di fare una esperienza particolare
        
        sono giudizi sempre validi applicabili a fenomeni concreti
        
        dipende tutto dalle strutture a priori
        
        tempo e spazio
        
        categorie
        
        concetti generali del nostro intelletto come quantità e causa
  - - - vuole tracciare i limiti
  - - - che fa riferimento alla sensibilità
        
        si occupa di sensazioni
        
        fenomeni nello spazio e nel tempo (forme pure della sensibilità) e i concetti attraverso cui elaboriamo questi dati
        
        quello che noi possiamo conoscere attraverso i sensi
    - - fa riferimento all'intelletto
        
        si occupa di concetti
        
        ci permettono di pensare, organizzare i dati della sensibilità
        
        l'intelletto forma i giudizi
        
        esistono diverse categorie
        
        l'io penso unisce la sensibilità e l'intelletto
        
        accompagna in ogni istante la conoscenza
        
        l'io penso è il risultato della "rivoluzione copernicana" di Kant
    - - fa riferimento alla ragione
        
        si occupa di idee metafisiche
        
        è un "oceano dell'illusione", la ragione si perde
        
        si forma 3 idee
        
        l'anima
        
        Dio
        
        Kant non sa come rappresentarlo, non esclude la fede in Dio
        
        agnosticismo
        
        il mondo come totalità
        
        queste non sono dimostrabili, ne deriva che la metafisica come scienza non è possibile
- - - - la sua è una morale formale, vuole infatti scoprire la forma
  - - - la ragione guida la volontà
      - la morale autentica è tale quando è incondizionata, universale e necessaria, ovvero trova il suo fine in sè stessa e valida universalmente per tutti e sempre
        
        ciascuno di noi nell'agire segue due principi pratici
        
        massime
        
        regole di condotta individuale
        
        dipendono dalla sua esperienza
        
        ha una dimensione soggettiva
        
        imperativi
        
        ipotetici
        
        guidati da un fine preciso
        
        sono condizionati perchè determinano la volontà in funzione di un preciso obiettivo
        
        categorici
        
        sono incondizionati, validi a prescindere dai nostri scopi
        
        si presuppone che tutti agiscano in base ad esso
        
        devi fare.
        
        agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere nello stesso tempo come principio di una legislazione universale
        
        ogni essere umano ha una sua dignità
        
        la legge morale si basa su questi imperativi
        
        le leggi morali si differenziano da quelle naturali, le leggi morali possono anche non attuarsi
        
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        agire moralmente, secondo Kant, significa farlo anche nelle intenzioni
        
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- - - - determinanti
        
        determinano il loro oggetto mediante forme a priori
      - riflettenti
        
        riflettono su casi particolari e concreti
        
        si dividono in
        
        estetici
        
        si concentra sulla finalità priva di una utilità precisa
        
        indaga la bellezza e le sue diverse manifestazioni
        
        il bello è percepito attraverso un senso di piacere
        
        il sentimento di bellezza è universale
        
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        teleologici
        
        si occupano della finalità degli oggetti naturali
        
        cercano lo scopo interno degli oggetti che analizzano
- - - - Egli crede che le nostre certezze derivino dall'abitudine
        
        la ragione non da certezze assolute
- - - - muore a Berlino nel 1831
- - - - l'individuo come soggetto della storia
      - universalità dei diritti
      - il concetto di individuo è in contrasto con l'universalità
        
        la dialettica mostra come superare il conflitto
        
        la dialettica è un processo diviso in tre fasi e l'obiettivo è di superare il conflitto senza cancellarlo
        
        tesi
        
        antitesi
        
        sintesi
        
        risultato di un processo di dialettica fatto di crisi e conflitti a cui si arriva superando il momento di antitesi