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Capitolo 2 - La comunicazione faccia a faccia, Il linguaggio digitale è…
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Il linguaggio digitale è anche detto discreto, quello analogico invece è detto continuo
- Linguaggio digitale → parole o gesti dal significato convenzionale
- Linguaggio analogico → suoni, gesti, movimenti dal significato intuitivo
Significante è l'insieme dei suoni che compongono la parola “cane”; è il mezzo che usiamo per rappresentare il significato, è “l'immagine acustica”
Significato è l'idea del mammifero a quattro zampe amico dell'uomo, è il “concetto”
Teoria degli atti linguistici, (anni '50) di John Austin e John Roger Searle:
- Gli atti locutori, sono rappresentati dall'azione di pronunciare qualcosa, seguendo le regole del linguaggio usato
- Gli atti perlocutori comprendono le conseguenze dell'atto linguistico nei confronti degli ascoltatori
- Gli atti illocutori costituiscono azioni che si compiono per il fatto stesso di pronunciare determinate parole
Le azioni coinvolgono persone socialmente situate con i loro sentimenti e, soprattutto, con le loro reazioni con le altre persone e collettività
Il sistema paralinguistico: sono tutti i suoni che emettiamo, a prescindere dal significato delle parole che comunichiamo
Il tono e il ritmo di voce mutano a seconda dei fattori fisiologici, dalla posizione sociale, dalla velocità delle frasi, dall’impiego delle pause
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Secondo Goffman le strategie d'incontro,
sono mirate per controllare la situazione e ciò che sta accadendo:
- Farsi un'impressione sugli altri
- Controllare e influenzare le impressioni che gli altri hanno su di noi
La definizione della situazione avviene con la costruzione di una facciata personale, con cui ognuno mostra il meglio di sé.
l risultato complessivo di tutte queste «messe in scena» costituisce il «teatro» della vita quotidiana composto dallo scorrere ordinato di un insieme di eventi
Metafora drammaturgica:
i soggetti comunicano collocandosi in una cornice d'interazione:
- Ribalta: luogo in cui avviene la rappresentazione della propria facciata
- Retroscena: viene preparata e provata la rappresentazione, luogo in cui gli attori possono riposare tra una rappresentazione e la successiva
- Indice: quando esiste una relazione di continuità fisica tra significante e significato
- Icona: quando esiste una relazione di similitudine tra significante e significato
- Simbolo: quando esiste una relazione convenzionale tra significante e significato
“Ipotesi della relatività linguistica” di Sapir-Whorf: idea di un rapporto causale tra linguaggio e conoscenza, dove il primo determina il secondo
La sociologia si occupa delle relazioni tra linguaggio, conoscenza e struttura sociale:
- Il linguaggio costituisce il materiale base con cui la conoscenza viene edificata
- Le parole con cui la conoscenza viene espressa possiedono un valore politico
- Decidere come nominare le cose rappresenta una forma di “gestione del potere”
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Il sistema cinesico:
il movimento degli occhi, del volto, degli arti e del corpo
- Il contatto oculare: aumenta l'attivazione nervosa sia in situazioni appaganti sia in situazioni di pericolo
- La mimica facciale: le espressioni del nostro viso possono essere volontarie o meno. Una stessa espressione può essere interpretata in maniera differente da persone appartenenti a culture diverse
- I gesti vengono utilizzati per enfatizzare quanto si dice, ma in alcuni casi possono sostituirle. Quando sono utilizzati insieme al discorso verbale, i gesti devono essere considerati parte integrante della comunicazione
- La postura: può essere codificata, oppure può essere involontaria e comunicare qualcosa
La Prossemica: gestione dello spazio e del territorio:
- Zona intima: dalla nostra pelle a 50 cm → solo poche persone strette
- Zona personale: da 50 cm a 1 metro → amici, colleghi, conversazioni rilassate e informali
- Zona sociale: da 1 a 4 metri → distanza che manteniamo dagli interlocutori più o meno casuali, è possibile osservare l'intera figura: incontri professionali e formali
- Zona pubblica: oltre i 4 metri → conferenze, comizi, lezioni universitarie. Questa distanza separa colui che parla e intrattiene, coloro che ascoltano
La comunicazione verbale è di tipo numerico e la comunicazione non verbale di tipo analogico:
- Comunicazione verbale di tipo numerico: lezione universitaria, è importante ciò che dice il docente, non “come” lo dice
- Comunicazione non verbale di tipo numerico: la LIS utilizzata dai sordi, comunicazione gestuale costituita attraverso un complesso sistemico linguistico convenzionale. Deve essere appreso, perché i gesti utilizzati non hanno nulla che richiami diretti con il significato
- Comunicazione verbale di tipo analogico: la poesia, trovano il loro senso nella sonorità delle parole, nella loro armonia o in quello che sono in grado di evocare, non nel significato letterale dei termini
- Comunicazione non verbale di tipo analogico: madre e figlio. Il bambino non ha imparato l'uso convenzionale delle parole, ma coglie la tonalità di voce, i movimenti e lo sguardo
Il ruolo sociale è l'insieme delle norme e delle aspettative che convergono su un individuo in quanto occupa una determinata posizione all'interno di un sistema sociale