riuscirono a difendersi a lungo, sopportando anche la fame, addirittura abbandonandosi al cannibalismo, poiché si cibarono dapprima dei bambini, poi delle donne, e, quindi, gli uni degli altri, e cedettero soltanto quando uno dei loro capi, Serapione, tradendo i compagni, lasciò prendere la roccaforte
Tutti gli schiavi catturati furono, come la legge romana statuiva, torturati e poi uccisi, in questo caso scaraventandoli dalle rupi del promontorio di Tauromenium.
Poco dopo il pretore Perperna avanzò su Haenna, dove si erano rifugiati Euno e Cleone
la città tornò nelle mani dei romani, che catturarono il re e uccisero il suo generale.
Euno venne imprigionato a Morgantina, che si era ribellata come Haenna. Gli schiavi rimasti furono ben presto sconfitti