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Un pianeta in continua trasformazione - Coggle Diagram
Un pianeta in continua trasformazione
La struttura interna della Terra
La Terra è formata da quattro strati concentrici
il nucleo esterno
Il nucleo esterno della Terra è uno strato fluido di circa 2300 km di spessore composto prevalentemente di ferro e solfuro di ferro che si trova tra il nucleo solido della Terra e il mantello.
il mantello
il mantello terrestre è uno degli involucri concentrici che costituiscono la Terra, compreso tra la crosta terrestre e il nucleo terrestre, avente uno spessore di circa 2890 km.
il nucleo interno
Il nucleo interno della Terra è lo strato più interno del pianeta, costituito da una sfera di circa 1220 km di raggio
la crosta
La crosta è l'ultimo strato del pianeta. Molto sottile, può arrivare fino a 60 km di profondità. E' formata da rocce solide.
La causa del movimento delle placche
L'astenosfera,m la parte fluida del mantello su cui si muovono le placche, nella parte superiore a contatto con la litosfera è più fredda, mentre in quella inferiore a contatto con gli strati più profondi del mantello è molto più calda.
In un liquido il calore si trasmette mediante molti cicli, i moti convettivi: il liquido più caldo e meno denso sale, si raffredda diventando più denso e poi scende.
Allo stesso modo, nel mantello il magma profondo, cioè il più caldo e meno denso, sale verso l'alto: una piccola parte fuori esce dalle dorsali, la maggior parte si raffredda e torna in profondità, mentre altro magma risale.
Secondo un'ipotesi avanzata per spiegare il meccanismo della deriva delle placche, i continui moti convettivi dell'atmosfera farebbero scorrere le placche soprastanti come una serie di rulli sa scorrere un nastro trasportatore
Lo spostamento è molto lento, le placche si spostano mediamente di circa 2 cm all'anno ma in centinaia di milioni di anni ha determinato i cambiamenti di posizione dei continenti.
La teoria della deriva dei continenti
Fu proposta tra il 1912 e il 1914, da un meteorologo tedesco, Alfred Wegener.
Questa teoria afferma che tutti i continenti milioni di anni fa erano riuniti in un unico blocco di terra (Pangea) e circondato da un unico mare (Panthalassa).
Le prove
Prove geologiche
Prove geologiche. Si era osservato che la con-formazione dei rilievi montuosi dell’Africa e del Brasile combacia perfettamente
Prove climatiche
Prove climatiche. Sulle rocce dell’Africa meridionale, del Brasile, dell’Australia e dell’India erano state ritrovate tracce identiche di erosione provocate da un ghiacciaio, lasciate nello stesso periodo.
Prove fossili
Erano stati scoperti, soltanto in Brasile e in Sudafrica e in nessun’altra parte del mondo, fossili di un piccolo rettile, il Mesosaurus, che non avrebbe potuto attraversare a nuoto l’oceano da un continente all’altro, perché adattato ad ambienti di acqua dolce.
La teoria della tettonica a placche
È una teoria unificante, perché collega diversi fenomeni.
Sostiene che al Terra è come il guscio crepato di un grosso uovo ed è divisa in tante placche o zolle, in grado di muoversi perché formate dalla litosfera, che “galleggia” sull'astenosfera.
I margini
Esistono 3 tipi di margini
Conservativi
Quando i margini di due placche scorrono orizzontalmente, in direzioni opposte.
Non creano, e non distruggono la crosta
Convergenti
Quando i margini tra due placche si scontrano e distruggono crosta.
Scontro di due placche oceaniche
Quella meno densa sprofonda e forma una fossa oceanica
Quella più densa forma un arco di isole di origine vulcanica
Giappone e Filippine
Scontro tra una placca oceanica e una continentale
La placca oceanica sprofonda e crea una fossa oceanica
La placca continentale crea una catena di vulcani
Catena delle Ande
Scontro tra due placche continentali
Si forma una catena montuosa
Himalaya
Divergenti
Quando i margini tra due placche si allontanano tra loro.
Perché la risalita del magma dalle dorsali medio-oceaniche produce nuova crosta.