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Arendt vita - Coggle Diagram
Arendt vita
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morte).
Dopo l’invasione tedesca della Francia settentrionale si rifugia
nella Francia meridionale (Vichy), ma qui è
internata come straniera sospetta. Grazie a una certa fortuna lei e il marito riescono a fuggire dal campo
d’internamento e ad espatriare, si trasferiscono a Lisbona e da lì,
grazie a un’organizzazione ebraica, arrivano negli
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evidenze che definiscono la condizione umana. Nel 1929 pubblica al sua prima opera: Il concetto di amore in
Sant’Agostino. Nello stesso anno si sposa con Günther Stern, un intellettuale ebreo, con cui vive in varie città
tedesche, e da cui dopo qualche anno si separa.
Trascorre alcuni anni a Parigi, collaborando con le
organizzazioni sioniste e dedicandosi all’assistenza
e all’istruzione di bambini e ragazzi ebrei avviati
all’emigrazione in Israele. In questo periodo si
allontana dall’attività intellettuale, disgustata dal rapido
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Poi si trasferisce a Friburgo dove studia con Husserl (fondatore della fenomenologia) , poi ad
Heidelberg con Jaspers (esistenzialista cristiano): da lui impara l’ ”umiltà della ragione”: la morte, la libertà, il
caso, il futuro ci conducono di fronte al naufragio
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segue a Gerusalemme, come inviata di un giornale americano, il processo Eichmann, in seguito al quale pubblica
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1906 Nasce ad Hannover da famiglia appartenente alla borghesia ebraica. Precoce negli studi frequenta il liceo a
Koenigsberg dove mostra una grande passione per la conoscenza.
Poi è uditrice all’Università di Berlino e segue le lezioni di
Romano Guardini (pensatore cattolico, fenomenologo), fa la tesi di dottorato su Sant’Agostino.
Studia poi a Marburgo con Heidegger (esistenzialista) ,
con cui nasce una intensa e tormentata relazione
sentimentale accompagnata da una
influenza intellettuale (che dura fino alla compromissione di Heidegger con il nazismo
Fugge dalla Germania nel 1933, dopo l’avvento del nazismo (e dopo un breve arresto), e dal quel momento è
un’apolide (solo nel 1951 riceverà la cittadinanza americana)
La pubblicazione nel 1951 de
Le origini del totalitarismo le porta notevole fama, ma anche molte critiche.Assume l’insegnamento di teoria
politica all’Univwersità di Chicago