Ci fu però la famosissima “vittoria mutilata” ovvero l’Italia per il principio dell’autodeterminazione dei popoli non ottenne la Dalmazia, in quanto abitata maggiormente da slavi. A questo punto, però, Fiume, essendo abitata per lo più da italiani, avrebbe dovuto diventare parte dell’Italia, appunto per il principio sopra citato. Ma così non fu: l’Italia non ottenne né Fiume né la Dalmazia.
Al fine di combattere contro quest’ingiustizia, nel 1919 Gabriele d’Annunzio e i suoi legionari occuparono militarmente Fiume, ottenendo una leggera resistenza da parte dell’esercito jugoslavo. Lo scrittore fondò anche un governo provvisorio che durò meno di un anno, in quanto, dovettero abbandonare la zona occupata su ordine di Giolitti che venne obbligato dalle Nazioni Unite. L’Italia stava infatti combattendo contro patti che lei stessa aveva firmato e condiviso con la Società delle Nazioni.