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ARISTOTELE le scienze pratiche.
L'uomo è animale razionale*
ETICA: studia l'azione dell'uomo finalizzata all'azione dell'uomo.
BENE
coincide con la felicità che a sua volta coincide con il vivere bene. Condurre una vita che permetta all'uomo di realizzarsi concretamente
Non basta conoscere il bene, ma ci si deve esercitare a farlo. Il bene richiede una pratica costante
l'uomo ha bisogno di vivere in maniera agiata per dedicarsi al bene
usa metodo meno rigoroso rispetto a quello usato nello studio delle discipline teoretiche
VIRTU' ETICHE: sono permanenti e durevoli e consistono nell'attuare un'azione che una via di mezzo tra i due eccessi. Plasmano i nostri desideri secondo ragione
GENEROSITA': giusto mezzo tra avarizia e prodigalità
GIUSTIZIA
Correttiva: ristabilire l'eguaglianza quando una persona commette un torto
Distributiva è l'uguaglianza è geometrica o proporzionale tra la polis e i cittadini.
CORAGGIO: giusto mezzo tra viltà e temerarietà
VIRTU' DIANOETICHE
la
sapienza
(sophía), per Aristotele la forma di conoscenza più alta, che consiste in quella forma di conoscenza che ha come scopo se stessa e non la produzione di oggetti né le azioni pratiche
Da qui deriva la
vita contemplativa
o teoretica, una vita dedicata esclusivamente alla ricerca. Quanto più si dedica alla conoscenza tanto più sarà felice
saggezza
è la capacità congiunta a ragione di agire convenientemente nei confronti di ciò che è bene o è male per l’uomo
AMICIZIA
pochi amici perché la vera amicizia si può avere con poche persone
frequentazione costante
è l'uomo a possedere il livello massimo di ragione e per questo egli esercita il potere all'interno della famiglia. La donna a sua volta è un'essere inferiore all'uomo