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Federico II - Coggle Diagram
Federico II
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Si ritrovò a capo di un impero immenso, che comprendeva la Germania e l'Italia settentrionale e meridionale. I suoi domini circondavano quelli del papa
Il padre, Enrico VI, gli aveva lasciato in eredità i domini in Germania e nell'Italia settentrionale
Dalla madre, la normanna Costanza d'Altavilla, ereditò il Regno di Sicilia nell'Italia meridionale
Rimasto orfano a soli 3 anni, fu affidato dalla madre a papa Innocenzo III.
Innocenzo III accettò di allevarlo per fare di lui un forte alleato in difesa della Chiesa, e il piccolo Federico II gli giurò fedeltà
Ma quando Innocenzo III morì, Federico II si sentì libero dal giuramento e si preoccupò di rinforzare l'autorità dell'imperatore contro i Comuni e contro il nuovo papa Onorio III.
Per accentrare su di sé tutto il potere, Federico II modernizzò il suo regno
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Nel 1231 promulgò le Costituzioni di Melfi, un insieme di leggi scritte che prevedevano l'accentramento di tutti i poteri nelle mani del re, il pagamento di una tassa per tutti i sudditi e l'organizzazione di un esercito agli ordini del re.
In Germania i vassalli guelfi (fedeli al papa), guidati dal figlio di Federico II, Enrico VII, si ribellarono
Federico II li sconfisse e fece imprigionare Enrico VII in un castello in Puglia, dove morì.
I comuni dell'Italia del Nord, aiutati da papa Gregorio IX, rifondarono la Lega Lombarda e sconfissero Federico II. Per punire l'attacco ai Comuni e i ritardi nei preparativi della VI crociata, Gregorio IX scomunicò Federico II
Federico II non riuscì mai a sconfiggere i Comuni fino al 1250 quando improvvisamente morì, lasciando il suo impero al figlio Manfredi. Contro di lui il papa schierò i francesi duchi d'Angiò, che nel 1266 lo sconfissero nella battaglia di Benevento e ottennero il regno di Sicilia.
Per farsi revocare la scomunica, Federico II accettò di partecipare alla VI crociata. Ma, anziché combattere si accordò con il sultano, diventandone amico e assicurandosi pacificamente alcuni territori e vantaggi commerciali
Papa Gregorio IX non accettò accordi tra un cristiano e un "infedele" musulmano, e non solo non ritirò la scomunica a Federico II, ma giudicò nulle tutte le sue conquiste.
Isolato dal papa e dagli altri vassalli, a Federico II non restò che tornarsene in Italia. Con lui tramontava anche la possibilità di rapporti pacifici tra Occidente e Oriente.