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Jacques-Louis David, La vita, Il disegno, Arte emulativa, È possibile…
Jacques-Louis David
Con quest'opera David vuole mandare un messaggio a tutti i suoi compaesani, che in questo periodo stanno combattendo nella Rivoluzione Francese, infatti li invita ad abbandonare ogni desiderio di rivalsa e di vendetta per arrivare alla pacificazione nazionale.
Grazie a ciò, molto presto i romani e i Sabini si unirono e fondarono un unico grande popolo.
Della leggenda secondo la quale i Sabini, guidati da Tazio, tentarono di riprendersi le loro donne che erano state rapite dai Romani guidati dal primo re Romolo.
Realizzato nel 1794, durante il periodo di prigionia.
Visto da tergo, ha la testa reclinata in avanti, mentre i capelli appaiono come mossi dal vento.
L'atteggiamento, con la torsione del busto, molto simile a quelle di Michelangelo, consente a David di esercitarsi con l'anatomia.
Inseparabile amico dell''eroe greco Achille, ucciso da Ettore e poi vendicato dallo stesso Achille.
Mostrato in scorcio, adagiato su dei supporti che formano un piano inclinato.
Eroe troiano, figlio del Re Priamo, che morì contro l'invincibile Achille.
Con il busto illuminato in primo piano e le gambe, incrociate, spinte in profondità.
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Narra la scena successiva, grande riferimento neoclassico, di quando, durante il regno di Tulio Ostilio, i protagonisti romani affrontarono i tre fratelli albani Curiazi
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venne accoltellato nel suo bagno dalla nobile, membro dei girondini, Marie-Anne-Charlotte de Corday d'Armont.
,presiedente del club dei giacobini e tra i principali responsabili della caduta dei girondini,
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Infatti, la tappezzeria in carta da parati viene sostituita da uno sfondo scuro, che insieme alla presenza di una grossa luce ricordano molto quelli che erano le opere di Caravaggio.
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La fretta è percepibile dai loro sguardi, ma soprattutto dai soldati con i busti inclinati che si allacciano i loro sandali e si preparano a combattere per difendere la loro patria.
Partendo dal pensieroso Leonida, situato al centro, ai due ragazzi che, rimandati indietro insieme agli uomini vecchi, decidono invece di restare e morire con gli altri.
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Rappresenta l'eroico sacrificio dei 300 Spartani, guidati da Leonida per difendere il passo delle Termopili contro l'avanzata persiana, guidata da Serse.
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Raffigura il generale Napoleone in groppa al suo cavallo bianco, con una favolosa criniera al vento, ritto sulle zampe posteriori.
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Qui non parla più di grandi gesta eroiche, di incitamento alla lotta e alla libertà, ma rappresenta l'unica cosa per cui vale la pena battersi, ovvero la bellezza.
Viene raffigurato, con sullo sfondo di un portico corinzio, accompagnato dalle tre grazie che allontanano le armi da Marte offrendogli del vino.
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Una volta tornato in Francia ebbe molti incarichi di lavoro e prese parte attivamente alla rivoluzione del 1789, stando al fianco di tutti i suoi protagonisti, soprattutto Robespierre e Napoleone.
Soggiornò in Italia ben due volte (1775/ 1780 e 1784/1785) dove studiò la scultura e le pitture romane, in particolar modo le opere di Raffaello.
Considerato il maggior pittore del Neoclassicismo, nasce a Parigi nel 1748
Che raffigura l'eroe romano in procinto di partire per ritornare a Cartagine dove lo avrebbero atteso le torture e la morte.
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Che, con opere molto grandi, narra le gesta di eroi dell'antica Roma e dell'antica Grecia.
Caratterizzato dalla chiarezza del segno, dalla purezza dell'immagine e dalla sua semplificazione per mezzo del contorno.
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È possibile notare tutte le sue caratteristiche, nel disegno di Marco Attilio Regolo e la figlia
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In seguito al periodo del Terrore, nel 1793, il medico rivoluzionario Jean-Paul Marat
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Fa parte del braccio della morte, un insieme di pitture che raccontano la morte di un uomo.
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Ma nel frattempo arrivarono le donne con i loro bambini, acquisiti con i Romani, a interporsi fra i contendenti, la più significativa è Ersilia, sorella di Tazio e moglie di Romolo.
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L'abbraccio dei quattro amici che, offrono le loro corone.
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