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LA LOGICA DI ARISTOTELE - Coggle Diagram
LA LOGICA DI ARISTOTELE
La logica ha come oggetto la forma comune di tutte le scienze, ovvero le varie modalità di ragionamento utilizzate dalle scienze
Aristotele chiama la logica anche "analitica", alludendo al proprio metodo di analisi
il termine "Organon" non è di Aristotele, ma sta a indicare nella logica l'organo di cui si servono tutte le scienze
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secondo alcuni studiosi, le ricerche logiche di Aristotele sono andate di pari passo con le sue dottrine metafisiche
la logica, però, ha un oggetto preciso che è la struttura della scienza in generale, o dell'essere
tra le forme del pensiero (studiate dalla logica) e le forme della realtà (studiate dalla metafisica) esiste un rapporto necessario (da questo si deduce che la metafisica preceda, almeno a livello ideale, la logica)
LA LOGICA DEI CONCETTI: secondo Aristotele, gli oggetti del nostro discorso sono i concetti, che si possono disporre su una scala gerarchica, dal più universale al meno universale (in base ad un rapporto di genere e specie)
ogni concetto è infatti la "specie" di un concetto più universale e il "genere" di un concetto meno universale (il concetto geometrico di quadrilatero è "specie" rispetto a quello di poligono e "genere" rispetto a quello di quadrato)
la scala complessiva dei concetti, se percorsa dall'alto verso il basso, presenta un aumento progressivo di comprensione e una progressiva diminuzione di estensione, fino ad arrivare alla "specie infima" (che sotto di sé non ne ha altre) - se percorriamo la scala dal basso verso l'alto, all'inverso rispetto a prima arriveremo ai "generi sommi", cioè le 10 categorie
la "specie infima" è la sostanza prima, da cui Aristotele distingue la sostanza seconda:
la sostanza prima è la sostanza in senso proprio (può essere solo soggetto e mai predicato - es. Socrate)
solo le sostanze prime, cioè gli individui concreti, sono sostanze in senso proprio
la sostanza seconda sono le specie e i generi in cui le sostanze prime rientrano (es. nel caso di Socrate, la specie "uomo", compresa nel genere "animale").
LA LOGICA DELLE PROPOSIZIONI: qui Aristotele prende in considerazione le frasi che costituiscono delle "asserzioni", e che quindi sono dette "proposizioni" (atti mentali con cui uniamo un soggetto a un predicato)
le proposizioni si distinguono, secondo la qualità, in affermative e negative
secondo la quantità, in universali (es. "tutti gli uomini sono mortali") o particolari (es. "alcuni uomini sono bianchi")
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