La prima forma polifonica in cui si parla nei trattati medioevali è l'Organum una melodia gregorianadetta (vox principalis e successivamente tenor) che veniva replicata alla voce inferiore (vox organalis) a intervalli di quarta o di quinta. Una nota (punctum) di entrambe le voci formerà il contrappunto Compaiono i primi esperimenti di canone e di imitazione a tre voci: processo che avrebbe portato a una reale indipendenza delle linee melodiche. Una forma nascente fu il mottetto In seguito alla nascita della notazione si introduce la polifonia (dal greco poli – tanti e fonai – suoni, molti suoni simultaneamente) risalgono al X secolo, quando si tentò di sovrapporre due melodie diverse eseguite contemporaneamente da due o più voci. I primi esperimenti di polifonia lìriscontriamo nelle primissime forme polifoniche religiose, alla voce principale (Vox prìncipalis o tenor), tratta da un canto liturgico gregoriano, si sovrapponeva una vox organalis, cioè una melodia di nuova invenzione: • nell’Organum, una melodia gregoriana a cui si aggiunge una voce alla volta oppure due voci procedevano all’unisono o allontanandosi di poco tra loro; • nel Discantus, nato dal precedente, le due voci si muovevano invece per “moto contrario”, una saliva e l’altra scendeva.