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VIRGILIO - Coggle Diagram
VIRGILIO
VITA:
Nasce il 70 a. C ad Andes, Mantova.
Muore il 19 a.C al ritorno da un viaggio in Grecia
Figlio di proprietari terrieri ha la possibilità di avere una formazione culturale di prestigio prima a Cremona, Milano, Roma e infine Napoli
Subì l'esproprio delle terre avvenuto dopo la battaglia di Filippi (42 a.c) ma attraverso alcune amicizie (forse Asinio Pollione, Alfeno Varo e Ottaviano) potè tornare in possesso delle proprie terre.
Dopo poco tempo aveva perso la protezione di Pollione per cui le terre mantovane gli furono nuovamente sottratte e per questo si dovette trasferire a Roma con il padre ormai cieco.
“I parenti i miei furon lombardi, mantovani per patria ambedue. Nacqui sub Iulio ancor che fosse tardi e vissi a Roma sotto il buono augusto nel tempo delle idee i falsi e bugiardi. Poeta fui e cantai di quel giusto figliuol d'anchise che venne di Troia poiché il superbo elio fu combusto”
“Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua, rura, duces”** l'iscrizione funebre che si trova sulla sua tomba a napoli**
OPERE:
BUCOLICHE -da pascua, pascoli
•raccolta di dieci carmi in esametri composti negli anni dal 42 al 39 a.C;
• Modello è Teocrito e riferimento costante è la poesia dei alessandrini;
•Forte influsso neoterico e epicureo;
•TEMI:
1)la descrizione di una vita agreste idealizzata, e la centralità — in questo mondo idilliaco — della poesia, intesa come piacere, conforto e valore supremo.
2) allusioni alla politica e alla guerra, viste come fattori di turbamento della pace agreste, e condanna dell'amore come forza distruttiva
STILE: •stile sobrio e misurato;
•aggettivazione ricca; espressiva e polisemica;
•ritmo musicale e armonioso con spiccato utilizzo dell'enjambemont
Gerogiche -da rura, campagne (38/37 a.C) ;
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Eneide -da duces, condottieri (30-19 a.C)- ;
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