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MODELLI DELLA DINAMICA DELLA LITOSFERA - Coggle Diagram
MODELLI DELLA DINAMICA DELLA LITOSFERA
MODELLI FISSI
La crosta terrestre è statica, continenti e oceani occupano sempre la stessa posizione
PRINCIPIO DI ISOSTASIA
La crosta è un'insieme di blocchi che galleggiano sul mantello sottostante che si comporta come un materiale plastico
principio di Archimede
: i blocchi crostali sprofondando nel mantello ricevono una spinta verso l'alto raggiungendo un equilibrio di galleggiamento
ogni variazione della massa dei blocchi crostali da luogo a spostamenti verticali della crosta detti
movimenti isostatici
(per raggiungere l'equilibrio isostatico): movimenti di sollevamento o subduzione
DERIVA DEI CONTINENTI - WEGENER
200 mln di anni fa esisteva un grande continente, Pangea, circondato da un unico oceano, Pantalassa (America settentrionale+Eurasia, America meridionale+Africa, Antartide+India+Australia). La Pangea inziò a smembrarsi e le grande masse di continenti si mossero come se andassero alla deriva con la conseguente nascita di catene montuose
CAUSE
Wegener supponeva che la forza centrifuga originata dalla rotazione terrestre avesse spinto i continenti verso l'equatore e con l'attrazione luni-solare, il continente americano è andato a ovest. Tali forse però sono insufficienti e alla fine Wegener indicò le
correnti convettive del mantello
come possibile causa della deriva dei continenti
PROVE
geomorfologiche
: i confini di Africa e Sud America potrebbero incastrarsi
come pezzi di un puzzle, quindi un tempo erano unite
paleontologiche
: confrontando rocce e fossili
paleoclimatiche
: studio della distribuzione dei climi sulla Terra in epoche
passate e giacimenti di carbone. Nei continenti meridionali c'era un clima freddo e viceversa
ESPANZIONE DEI FONDALI OCEANICI - HESS
MORFOLOGIA FONDALI OCEANICI
dorsali oceaniche
: sistema di rilievi che attraversa gli oceani. Nel Mar Rosso affiorano formando isole vulcaniche. La cresta delle dorsali presenta un avvallamento centrale detto
rift valley
, ampio e profondo. Le loro pareti a gradini ripidi presentano faglie con lava basaltica. La dorsale non è continua ma segmentata da faglie trasformi (trasversali)
pianure abissali
: regioni pianeggianti molto estese, con sottile strato di sedimenti
fosse oceaniche
: profonde depressioni, lunghe e strette, vicino ai continenti
archi vulcanici
: paralleli alle fosse oceaniche, intensa attività vulcanica (esplosiva) , frequenti terremoti
idea di un fondale oceanico stabile e non soggetto a cambiamenti. Le
dorsali oceaniche
sono grandi fratture dalle quali fuoriesce lava che si solidifica in superficie espandendosi, creando nuova crosta oceanica che spinge lateralmente quella vecchia. Nel mantello ci sono moti convettivi e le dorsali sono la via d'uscita delle colonne ascendenti. Nelle
fosse oceaniche
la crosta si immerge nuovamente e fonde tornando a far parte del mantello per subduzione.
PROVE
età dei fondali
spessore dei sedimenti
flusso geotermico
paleomagnetismo
: sui fondali oceanici si registrano anomalie positive e negative disposte ai lati delle dorsali. Responsabili di tali anomalie sono i basalti. Il pavimento basaltico dei fondali non si è formato contemporaneamente: le porzioni con anomalia magnetica positiva si sono formate in epoche di polarità diretta, quelle con anomalia negativa in un'epoca di polarità inversa
TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE
la litosfera è divisa in zolle (zolle litosferiche) di varie dimensioni incastrate come i pezzi di un puzzle, rigide, di spessore variabile che galleggiano sul mantello dove si verificano moti convettivi (ascendenti o discendenti). Lungo le fasce sottili e allungate dei margini delle zolle si verificano attività vulcanica e sismica
ZOLLE LITOSFERICHE
MARGINI CONVERGENTI (passivi) lungo i quali si crea la litosfera oceanica, coincidono con le dorsali
la litosfera viene inarcata e si assottiglia fino a fratturarsi
il materiale plastico che risale fonde nella zona di frattura generando un magma
il magma in superficie forma una dorsale dalla quale fuoriesce lava che ostruisce la frattura
i blocchi si allontanano e la frattura si riapre: si crea nuova crosta continuamente per la fuoriuscita e il raffreddamento di lava
si forma un fondale oceanico che si espando allontanando i blocchi di crosta prima contigui (Mar Rosso e rift valley)
MARGINI DIVERGENTI (attivi) lungo i quali le zolle contigue sono spinte l'una contro l'altra, coincidono coi sistemi arco-fossa o con le catene montuose recenti. Fenomeni sismici violenti e attività vulcanica
SUBDUZIONE: una zolla viene trascinata e si immerge sotto un'altra sprofondando nell'astenosfera. Ciò avviene solo per la litosfera oceanica. Convergenza tra litosfera continentale e litosfera oceanica (Cordigliera delle Ande) o tra due litosfere oceaniche (Filippine e Giappone)
COLLISIONE: una zolla continentale spinta sotto a un'altra zolla continentale (i sedimenti accumulatisi lungo i margini si piegano e fratturano: orogenesi) o una zona continentale spinta sotto a una oceanica (una zolla mista scivola sotto una zolla oceanica: Taiwan)
MARGINI CONSERVATIVI lungo i quali le zolle scivolano l'una accanto l'altra, coincidono con le faglie trasformi (faglie a scorrimento orizzontale). Forte attività sismica
come la faglia attiva di S. Andreas, California
CAUSE
moti convettivi del mantello
PUNTI CALDI: fenomeni vulcanici isolati, aree con emissione di lava basaltica proveniente dal mantello profondo (Hawaii)