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Peronospora della vite
(malattia causata da un agente patogeno fungino,…
Peronospora della vite
(malattia causata da un agente patogeno fungino, chiamato Plasmopora viticola)
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sintomatologia e danni
foglie
macchia d’olio:
(tipica delle prime infezioni (primaverili) con umidità elevata e temperatura media non troppo alta)
chiazze tondeggianti, inizialmente verde chiaro e successivamente giallastre, sparse sul lembo. La pagina superiore della foglia, in corrispondenza delle chiazze, assume un aspetto traslucido-edematoso da cui deriva la definizione 'macchia d'olio'.
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Nella pagina inferiore, in condizioni di elevata umidità, compare un feltro miceliare biancastro.
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Il decorso prosegue con la necrotizzazione delle macchie, dando luogo a disseccamenti localizzati che provocano una prematura caduta della foglia
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mosaico
(tipica delle foglie più vecchie e specialmente in attacchi tardivi di piena o fine estate, nei quali l’attacco può coinvolgere anche le femminelle).
piccole macchie clorotiche (che poi necrotizzano). Anche in questo caso sulla pagina inferiore si notano piccoli ciuffi di micelio in corrispondenza della mosaicatura
grappoli
l’attacco precoce del patogeno (in fioritura) si manifesta con una deformazione del grappolo stesso. Questo assume una colorazione brunastra e si incurva a uncino.
In condizioni di elevata umidità, tutto il grappolo si ricopre della caratteristica muffa biancastra.
Durante la post-allegagione il grappolo viene infettato attraverso gli stomi dei piccoli acini, dopo questa fase il patogeno può penetrare nel grappolo solo dal peduncolo.
ciclo biologico
La peronospora trascorre l’inverno principalmente sotto forma di oospore (spora originata da riproduzione sessuale) presenti sulle foglie cadute a terra e rimaste sotto le viti.
In primavera, dalle temperature superiori a 10°C, le oospore generano numerose zoospore (spore di origine asessuale e provviste di flagelli) le quali grazie a schizzi d’acqua e vento raggiungono gli organi della pianta suscettibili dando origine alle infezioni primarie.
Con condizioni termo-igrometriche adeguate (98% di umidità relativa e temperature comprese tra i 13 e i 29°C e almeno quattro ore di buio) si ha la sporulazione, rappresentata dalla tipica muffetta bianca, formata dalle fruttificazioni del fungo; da queste si generano numerose zoospore, sempre in presenza di condizioni termo-igrometriche idonee, che danno inizio alle infezioni secondarie.
difesa
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Prodotti citotropici
Principi attivi in grado di penetrare nei tessuti della pianta e di agire così dall'interno bloccando la malattia sul nascere (cymoxanil, dimetomorph).
Prodotti sistemici
penetrano nei tessuti, sono traslocati attraverso i vasi in tutta la pianta garantendo così una protezione migliore anche sulla vegetazione in accrescimento (metalaxil, benalaxil, phosetil)