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Oidio della vite L’oidio è una malattia causata dal fungo Erysiphe…
Oidio della vite
L’oidio è una malattia causata dal fungo Erysiphe necator
condizioni climatiche favorevoli
ventosità, assenza di pioggia, temperature elevate (oltre 30°C però contengono lo sviluppo), bassa umidità relativa dell'aria.
sintomatologia e danni
foglie
Sulla pagina superiore delle foglie, compare una efflorescenza biancastra
grappoli
infezioni prefiorali causano disseccamento grappolo;
infezioni successive all'allegagione causano la formazione di polvere biancastra sugli acini, l'arresto di sviluppo, la caduta delle bacche, la spaccatura dell'epidermide, con possibilità di insediamento di altri patogeni (es. botrite);
infezioni ad acini formati provocano muffa ricca e compatta, biancastra, persistente.
ciclo biologico
L’oidio della vite può svernare come micelio svernante nelle gemme infette, o come cleistoteci
subito dopo iniziano a produrre il micelio e iniziano l’infezione nutrendosi del contenuto delle cellule dell’ospite
dal micelio si formano i rami conidiofori che portano i conidi prodotte in gran numero e che daranno inizio alle successive infezioni.
difesa
agronomica
evitare l'uso di portainnesti vigorosi;
evitare eccessive concimazioni di azoto;
evitare potature lunghe e ricche (affastellamenti < luce);
eliminare viti portatrici.
lotta chimica
utilizzare prodotti come zolfi di copertura (ventilati , micronizzati , polveri , colloidali bagnabili), ), i e strobilurine.