Nasce a Genova 1896 da famiglia borghese, formazione da autodidatta (poeti simbolisti francesi, Svevo, Nietzsche e Schopenhauer). Chiamato alle armi nel 1917, nel 1925 prende le distanze dal fascismo firmando il Manifesto degli intellettuali antifascisti. Trasferitosi nel 1927 a Firenze dove conosce la studiosa americana, di origini ebraiche Irma Brandeis. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale affrontò anni dolorosi: perse la madre e la sorella, e anche Irma, che tornò in America per evitare le persecuzioni razziali. Montale preferì rimanere a Firenze. Dopo un breve impegno politico nel Partito d’azione, nel 1948 si trasferì a Milano prendendo le distanze da ogni ideologia e preferendo una vita appartata. A Milano collaborò con il “Corriere della sera”, conobbe la poetessa Maria Luisa Spaziani, furono anni di prestigiosi riconoscimenti: la nomina a senatore a vita (1967), infine il premio Nobel (1975). Morì nel 1981 a Milano.