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il Principe - Coggle Diagram
il Principe
genesi e composizione dell'opera
all'inizio l'opera era un breve trattato di argomento politico
trattava i principati in vari argomenti
la composizione si colloca nel periodo tra luglio e dicembre 1513 circa
sono state scritte posteriormente invece
la dedica a Lorenzo de' Medici
molto probabilmente tra il 1515 e il 1516
il capitolo finale
rapporti con "I Discorsi"
essi sono stati iniziati prima ma sono stati interrotti da "Il Principe" per due motivi
rispondeva a bisogni di maggior urgenza
si agganciava direttamente ai problemi attuali della situazione italiana
il genere e i precedenti dell'opera
l'opera si può collegare ad una precedente tradizione di trattatistica politica
"specchi del principe"
tracciavano il modello ideale del principe e delle annesse virtù
diffusi nel Medioevo
si riconfermarono nel 1400 con l'affermarsi di Signorie e Principati
d'altro canto l'opera rovescia completamente quella tradizione
Machiavelli guarda alla verità effettuale della cosa
non propone le virtù ma i mezzi per la conquista e il mantenimento dello Stato
non essere buono quando le esigenze dello Stato lo impongano
tradizione dei promemoria
illustri cittadini li inviavano al principe per suggerire scelte politiche
struttura e contenuti
forma coincisa e incalzante, molto densa di pensiero
breve opera di 26 capitoli con titoli in latino
strutturati così:
capitoli I-XI
, diversi tipi di principato
principati ereditari e nuovi, civili ed ecclesiastici
conquistarli con virtù e armi proprie o basandosi sulla fortuna e su armi altrui
distinzione tra crudeltà "bene e male usata"
la seconda è utilizzata solo ed esclusivamente per il vantaggio del tiranno
la prima è impiegata solo per assoluta necessità e con la maggior utilità possibile per i sudditi
misurazione delle forze dei principati
capitoli XII-XIV
, il problema delle milizie
il problema degli eserciti mercenari
per Machiavelli era molto meglio un esercito composto dai cittadini
spinti da motivazioni più solide dei soldi. (difesa della loro vita e dei propri averi)
dedica
capitoli XV-XXIII
, i comportamenti del principe
punto di rovesciamento più radicale e polemico
egli non elenca le virtù ma va dietro alla verità effettuale della cosa
consiglia di essere buono o no in base alle circostanze
capitoli che suscitano più scalpore e attirano su NM la condanna
capitolo XXVI
, esortazione finale a un principe nuovo
necessità di un principe che sappia liberare l'Italia dai "barbari"
capitolo XXIV
, perché i principi italiani hanno perso i loro Stati
principale causa: indolenza dei principi
non hanno previsto il pericolo in tempo di pace
capitolo XXV
, virtù e fortuna
spiegazione della capacità del politico di porre argini alle variazioni della fortuna
metaforizzata ad un fiume in piena