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LA POESIA, Il porto sepolto (1917)
Allegria di naufragi (1919)
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LA POESIA
Giacomo Leopardi
LA VITA
Giacomo Leopardi nasce a Recanati il 29 Giugno 1798. Fin da bambino iniziò a studiare sotto controllo di un maestro. Dopo qualche anno il maestro rinuncio all'incarico. Giacomo continuò e si immerse in sette anni di studio. Questo studio creò problemi alla salute e quindi iniziarono a manifestarsi disturbi e dolori che lo accompagneranno per tutta la vita. Leopardi iniziò a leggere i poeti contemporanei e scoprì il Romanticismo.
Nel 1822 Leopardi si reca a Roma per poi andarsene qualche anno dopo e tornare a Recanati, capisce che non è il posto in cui può vivere e quindi si trasferisce a Milano, Bologna, Firenze e Pisa. Dopo il suo amico Antonio Ranieri lo portò con se a Napoli. Lui rimane lì fino alla morte nel 14 Giugno 1837 per un problema alle ossa.
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Gabriele D'annunzio
LA VITA
Gabriele D'Annunzio era uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano. Nacque a Pescara il 12 Marzo 1863. A soli 16 anni pubblicò la sua prima raccolta di poesie e già da allora era deciso a diventare un poeta famoso. Lui si trasferì a Roma per compiere gli studi universitari
Per sostenere uno stile di vita tanto dispendioso cominciò a lavorare come giornalista, guadagnava poco e quindi prese l'abitudine di stare in debito e quindi spesso cambiava città per sfuggire alle persone alle quali doveva del denaro.
Si arruolò nell'esercito durante la Prima guerra mondiale. Dopo la guerra occupò la città di Fiume. Visto che era amico di Mussolini appoggiò il fascismo. Infine andrò a vivere in una villa sul Lago di Garda dove ci morì nel 1938.
ATTIVITA' LETTERARIA
Scriveva poesie, romanzi e drammi. Quando scriveva le sue fonti di ispirazione sono: la sua vita avventurosa, i romanzi di autori europei, il mito del superuomo e i poeti decadenti francesi
LE OPERE PRINCIPALI
Il piacere (1889)
Giovanni Episcopo (1891)
Poema paradisiaco (1893)
La figlia di lorio (1903)
Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi (1903-1912)
Notturno (1916)
I FUTURISTI
Il futurismo è un movimento d'avanguardia che si può trovare nelle arti e in letteratura a partire dal 1909, quando Filippo Tommaso Marinetti pubblica il manifesto del Futurismo.
I futuristi esaltano la modernità e il progresso tecnico. In letteratura si inizia a scrivere con l'uso del verso libero e la distruzione della sintassi.
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GIUSEPPE UNGARETTI
LA VITA
Nasce l’8 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto da due genitori entrambi lucchesi. Da giovane si trasferì a Parigi, lì conobbe le avanguardie. Nel 1914 tornò in Italia e partecipò alla propaganda degli interventisti che volevano l'entrata in guerra dell'Italia.
Nel 1915 sì arruolò volontario nell'esercito Italiano e fu inviato al fronte. La sua esperienza in guerra lo colpi profondamente vise in prima persona la tragica esperienza della vita in trincea.
Il poeta espresse questo grido di dolore nelle poesie della sua prima raccolta, il porto sepolto (1917) e poi in Allegria di naufragi (1919). La sua vita fu lunga, morì il 1 Giugno 1970.
ATTIVITA' LETTERARIA
Rappresenta l'orrore della guerra, ricerca l'essenzialità della parola, scrive versicoli senza rime e pubblica numerose raccolte.
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Eugenio Montale
LA VITA
Nasce il 12 Ottobre 1896 a Genova, anche luì partecipò alla Prima guerra mondiale. Partì per il fronte dopo avere abbandonato gli studi di ragioneria e di canto, e pubblicò i suoi primi testi poetici già nel 1916. Nei suoi testi uno dei suoi temi principali è il male di vivere. Negli anni della maturità Montale lasciò i paesaggi liguri, visse a Firenze, poi a Milano dove lavorò come redattore e come critico musicale al «Corriere della Sera».
La vita di Montale fu spesso difficile: visse con dolore gli anni del fascismo, al quale egli si oppose senza clamore, ma con forza e coerenza. Nel 1939 pubblicò la sua seconda raccolta di versi, Le occasioni.
Nel 1967 Montale venne nominato senatore a vita e nel 1975 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura. Morì il 12 settembre 1981
ATTIVITA' LETTERARIA
Lui affronta il male di vivere, si aspira alla natura del Mediterraneo e scrive molte poesie dopo la morte della moglie. Ossia di seppia (1925) è la prima di numerose raccolte.
OPERE PRINCIPALI
Ossia di seppia (1925)
La bufera e altro (1954)
Satura (1971)
Diari del 71 e del 72 (1973)
Quaderno dei quattro anni (1977)
SALVATORE QUASIMODO
LA VITA
Nato a Modica in Sicilia il 20 Agosto 1901, già dai tempi della scuola a Messina si appassionò alla poesia. Lui fu affascinato dal modo di scrivere versi dalle poesie degli ermetici: una parola, un'immagine, un'alogia potevano rilevare un sentimento profondo e universale e mettere in comunicazione il poeta con l'assoluto. Muore il 14 Giugno 1968
ATTIVITA' LETTERARIA
Pubblicò le sue prime raccolte, Acqua e Terra (1930) e Oboe sommerso (1932) in queste poesia affrontata temi che riguardavano l'esistenza dell'uomo e la sua condizione, ricercava la parola assoluta e ricorreva a figure retoriche come la sinestesie e analogie. Nel 1946 pubblicò la raccolta Giorno dopo giorno, in cui denucniava la violenza del conflitto, la distruzione delle città e il dolore delle popolazioni.
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