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Dagli Stati generali alla Rivoluzione, Per fronteggiare nuove spese…
Dagli Stati generali alla Rivoluzione
Per fronteggiare nuove spese militari, Luigi XVI vuole imporre nuove tasse
La nobiltà ottiene la convocazione degli
Stati generali
Assemblea dei rappresentanti dei tre stati
Non venivano convocati dal 1614
In vista dell'assemblea vengono redatti i "quaderni di lamentele"
Osservazioni e lamentele sull'andamento generale del Paese
Richieste diverse ma un solo obiettivo: limitare i poteri assoluti del sovrano
All'apertura dei lavori i delegati del Terzo stato chiedono che si voti per testa e non per stato
clero e nobiltà si oppongono
Il Terzo stato lascia gli Stati generali e si proclama
Assemblea nazionale
Si riunisce nella Sala della Pallacorda giurando che l'assemblea non si sarebbe sciolta prima della promulgazione di una nuova Costituzione
Nasce l'
Assemblea nazionale costituente
Intanto il re concentra truppe intorno a Parigi e Versailles
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Dopo il tentativo di fuga del re e il suo successivo rientro nasce una nuova forma di governo: la
Monarchia costituzionale
, sancita da una nuova Costituzione ispirata alla separazione dei poteri di Montesquieu