Lucca, città natale dei suoi genitori; Alessandria d’Egitto, dove nacque, nel 1888, e visse fino a 24 anni; Parigi, dove si trasferì per completare gli studi; il Friuli, dove combatté durante la Prima guerra mondiale; Roma, dove si trasferì nel dopoguerra; San Paolo del Brasile, dove insegnò dal 1937 al 1942. Nelle sue liriche volle riassumere questa esistenza “girovaga” associando a dei fiumi le tappe della sua vita: il Serchio, il Nilo, la Senna, l’Isonzo, il Tevere, il Rio Tietê. Drammatici eventi storici e personali: a due anni perse il padre, guerra di trincea, durante gli anni brasiliani perse il fratello e il figlio, conobbe infine la tragedia della Seconda guerra mondiale. Vide riconosciuti i suoi meriti in Italia a partire dagli anni quaranta quando ottenne la cattedra di letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma e fu nominato Accademico d’Italia. Nel secondo dopoguerra divenne addirittura una celebrità: ottenne riconoscimenti in tutto il mondo e nel 1962 venne eletto all’unanimità presidente della Comunità europea degli scrittori.