Si deve ricordare anche dalla parte sovietica, la costituzione sotti Stalin e che rimane in vita anche dopo, del sistema dei gulag, strutture di reclusione dei dissidenti che venivano concentrati in campi di lavoro e tortura, denunciato poi nel 1973 da un intellettuale, Solzenicyn, che è stato rinchiuso in uno di questi campi di concentramento, ma che è riuscito a far pubblicare in occidente una descrizione di quello che avviene nei campi.