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Popoli e culture in Italia nel I millennio a.C. - Coggle Diagram
Popoli e culture in Italia nel I millennio a.C.
popoli non indoeuropei
gruppi principali
i Sicàni, nella Sicilia centro-meridionale
I Fenici, sulle coste sarde, sicule e della Corsica
I Reti, tra il lago di Garda e il Brennero
Gli Etruschi, in Toscana e nel Lazio
I Liguri, nella Liguria
popoli Indoeuropei
gruppi principali
l' osco-umbro, in Umbria
le colonie greche
il falisco, nei pressi di Viterbo
il venetico, nel veneto
il latino, nel Lazio
il messapico, in puglia
il siculo, in Sicilia
il celtico, sul lago maggiore e lago di Como
L'impronta greca e fenicia:
le loro lingue furono molto importanti per lo sviluppo delle società
fondarono molte colonie importanti
Partenope
Crotone (720 a.C.)
Reggio
Pitecusa e Cuma (775-760 a.C.)
Siracusa
Gela
Agrigento
Selinunte
Gli Etruschi
origini
fine II millennio a.C. nasce una nuova cultura, quella Villanoviana, nei pressi di Bologna
tra il IX e VIII sec. a.C. non si anno più testimonianze dei villanoviani ma degli Etruschi
venivano chiamati:
dai Romani Truschi o Etruschi
dai Greci Tirseni o Tirreni
gli Etruschi si svilupparono grazie 3 fattori:
terre fertili
contatto con civiltà più evolute
la presenza della civiltà Villanoviana
più ipotesi sulle loro origini
secondo Erodoto, provengono dall'Asia minore e sono stati guidati in Lazio da Terno
secondo Alicarnasso sono un popolo autoctono
vivevano in città stato comandate dai Locumòni (sovrani)
erano consapevoli di appartenere alla stesa etnia (come i greci)
costituirono leghe religiose (Dodecapòli)
la popolazione era una massa di lavoratori dipendenti in bilico tra la libertà e la schiavitù
la donna assumeva una certa importanza a differenza di altre civiltà
avevano un ruolo importante nella famiglia e nella vita quotidiana
possedevano molte materie prime
argento
piombo
rame
allume
ferro
l'agricoltura era molto sviluppata, utilizzavano dei sistemi idrici molto complessi, e commerciavano per via marittima sul mar Tirreno
non abbiamo molte testimonianze scritte (13.000 documenti)
L'etrusco è una scrittura molto leggibile ma la decifrazione è molto difficile
perché
la lingua non ha origini indoeuropee
pochi testi e molto ripetitivi
poche iscrizioni bilingue